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Terzo settore: ecco il pool ‘alleato’ con il Comune

Ventuno tra cooperative e gruppi selezionati per progetti dall’educazione all’assistenza

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

28 Novembre 2025 - 05:25

Terzo settore: ecco il pool ‘alleato’ con il Comune

CREMA - Raddoppiano le realtà del terzo settore, gruppi e cooperative in particolare, che aderiscono alla co-progettazione del Comune.

Dalle 11, che hanno collaborato con il Comune nei tre anni che stanno per concludersi, si passerà a 21 nel prossimo triennio (2026-2028). Sono quelle ammesse dopo il bando per la raccolta delle manifestazioni d’interesse. Lavoreranno al fianco dell’ente a un’ampia agenda sociale ed educativa.

Le azioni previste riguardano: il contrasto alla povertà, iniziative extrascolastiche di valorizzazione culturale, politiche di parità e giovanili, reti di prossimità. Ma anche sostegno alle autonomie personali e lavorative e interventi per l’abitare.

Il tutto facendo cooperare varie realtà del volontariato cremasco con il Comune, a cominciare dalla Fondazione Don Angelo Madeo (capofila) a cui fanno riferimento:

  • Arci Porto Sicuro
  • Mestieri Lombardia
  • Comunità Papa Giovanni XXIII
  • Servizi per l’Accoglienza
  • Meraki
  • Acli Crema
  • Le Orme
  • Bessimo
  • Insieme per la famiglia
  • Consorzio Arcobaleno
  • Igea
  • Koala

Altro tema centrale della co-progettazione è quello relativo al sistema educativo fino ai 6 anni.

«Siamo di fronte a un passaggio decisivo— evidenzia l’assessora al Welfare, Anastasie Musumary — le trasformazioni sociali ed economiche degli ultimi anni ci chiedono di superare la logica dell’intervento frammentato e costruire reti solide, stabili, capaci di accompagnare le persone con continuità. Avviare questa seconda fase di co-progettazione significa scegliere un welfare fondato sulla prossimità e sulla partecipazione. Significa riconoscere il valore politico del terzo settore come attore che, insieme al pubblico, concorre alla costruzione del bene comune. L’ingresso di dieci nuovi soggetti è un segnale eloquente: Crema è un territorio che crede nella collaborazione e che vuole crescere».

Il collega alle Politiche giovanili, Giorgio Cardile, ricorda «la centralità delle nuove generazioni. Sono la misura del nostro impegno politico. Se una comunità riesce a offrire opportunità, strumenti, orientamento e spazi di partecipazione, allora significa che sta guardando davvero al futuro. Con la co-progettazione vogliamo continuare a costruire politiche giovanili che non siano occasionali, ma strutturate, continuative e condivise».

Nelle prossime settimane verranno attivati i tavoli tematici, che porteranno alla definizione dei progetti definitivi, degli strumenti finanziari e dell’accordo di collaborazione che costituirà la cornice operativa per il triennio 2026-2028.

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