L'ANALISI
23 Novembre 2025 - 19:55
L’ingresso di Davide Margheritti nella basilica con il vescovo Daniele Gianotti
CREMA - La comunità cremasca accoglie con gioia un nuovo diacono permanente. A tre anni dall’ordinazione di Claudio Dagheti, la Diocesi torna a celebrare questo sacramento con Davide Margheritti, 47 anni, sposato e padre di due figli.
Oggi alle 18, nella solennità di Cristo Re, la basilica di Santa Maria della Croce era gremita per il rito presieduto dal vescovo Daniele Gianotti. Tutti i banchi occupati, altare circondato da una dozzina di sacerdoti, tre diaconi cremaschi, colleghi da Cremona e tre seminaristi. In un passaggio carico di emozione, il vescovo ha interpellato la moglie di Davide: «Acconsenti che il tuo sposo assuma gli impegni del ministero diaconale?». Ed Emilia ha risposto: «Sì, confermo il mio assenso».
Nell’omelia, Gianotti ha richiamato l’essenza del diaconato: portare Cristo “laddove nessuno se lo aspetta”, incarnando il servizio come stile di vita. «Cristo, re dell’universo, apre per primo le porte del paradiso. Il Vangelo cita tre volte il servizio: il diacono segue il Cristo servo, venuto non per essere servito ma per servire. La Chiesa è casa della comunione e mostra il vero volto della legalità».
Dopo l’invocazione, Margheritti si è inginocchiato davanti al vescovo, che ha imposto le mani sul suo capo chiedendogli obbedienza. Alle 18.55 un lungo applauso ha suggellato il momento, seguito dallo scambio della pace con gli altri diaconi.
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