L'ANALISI
21 Novembre 2025 - 05:15
CREMA - Raddoppiano gli appartamenti ad affitto calmierato, che il Comune e gli altri centri cremaschi del distretto, che abbiano alloggi di proprietà, metteranno a disposizione nel 2026, rispetto all’anno precedente. Nell’ultimo bando, ne erano stati inseriti 20; quest’anno sono 44. Altri quattro alloggi sono liberi, ma non assegnabili, in quanto vanno prima ristrutturati. In questi giorni sono stati aperti i termini per la raccolta delle candidature. Basteranno 44 alloggi a soddisfare la fame di case popolari che, da sempre, attanaglia il Cremasco? Difficile, almeno stando ai numeri del recente passato. Solo per citare il bando emanato a fine 2024 e valido per quest’anno, erano state 85 le domande ammesse, quindi meno di una famiglia su quattro aveva ottenuto l’appartamento che le sarebbe spettato di diritto, in quanto in condizioni economiche e sociali disagiate. Ogni anno, centinaia di nuclei ripresentano la domanda nella speranza di raggiungere l’obiettivo. Certo, il raddoppio del numero di alloggi disponibili rappresenta uno sforzo importante da parte dei Comuni e della stessa Aler.


«Negli ultimi mesi, sono state effettuate varie ristrutturazioni, che hanno permesso di rendere disponibili le abitazioni — conferma il vicesindaco e assessora al Patrimonio comunale di Crema Cinzia Fontana —: c’è sempre la massima attenzione, da parte nostra e degli altri enti locali del distretto, a creare le condizioni per garantire l’alloggio a chi ne abbia diritto. Si tratta di un tema fondamentale, su cui in questi due ultimi anni abbiamo investito circa 1,7 milioni di euro complessivi e siamo in costante confronto con il comitato inquilini delle case pubbliche». In città il piano di recupero degli alloggi popolari, messo a punto dal Comune, prevede per il 2026 investimenti per quasi un milione di euro. Comprende la manutenzione straordinaria alla copertura dell’immobile comunale nella centralissima piazza Premoli. Il progetto ha avuto l’ok della Soprintendenza, essendo l’edificio sottoposto a vincolo storico-architettonico. Adesso si passa alla gara. I lavori verranno effettuati la prossima estate. L’investimento complessivo ammonta a 118.780 euro. Mentre in via Galli, a Santa Maria, la spesa supererà gli 850mila euro per il recupero dell’intera palazzina, che comprende 14 appartamenti. Previsti la bonifica della copertura, il rifacimento della facciata e la sostituzione degli infissi. Inoltre, entro la fine dell’anno, si concluderanno i cantieri relativi alla sostituzione degli infissi e alla manutenzione delle coperture dei tre fabbricati, con complessivi 33 alloggi, situati in vicolo Rino, via Valera e piazzetta Terni, per un investimento totale pari a 670mila euro.
Per quanto riguarda l’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale pubblica, è proprietaria di centinaia di appartamenti in città e a Castelleone, Pandino, Soncino e Offanengo. Solo a Crema ne ha 531. Oltre a questi cinque, ci sono altri tre Comuni che hanno case di proprietà utilizzate per gli affitti calmierati. Si tratta di Bagnolo Cremasco, Trescore e Torlino Vimercati. Il solo Comune di Crema ha 358 appartamenti. Da ricordare che, anche gli alloggi degli enti locali, vengono gestiti da Aler, in base a convenzioni. Ciò comporta manutenzione a carico dell’Agenzia stessa.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris