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Via Cadorna, un vertice per decidere i ‘ristori’

Il sindaco apre alle opposizioni per definire le compensazioni alle attività economiche durante il periodo di chiusura del ponte sul Serio: i lavori taglieranno in due la città

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

17 Novembre 2025 - 09:01

Via Cadorna, un vertice per decidere i ‘ristori’

CREMA - Il progetto esecutivo per la riqualificazione strutturale del ponte di via Cadorna è pronto e il cronoprogramma dell’intervento confermato. Nei prossimi mesi l’appalto, con l’avvio del cantiere nella tarda primavera e la chiusura totale al transito per almeno 120 giorni, tra fine maggio-inizio giugno e settembre. E ora il lavoro si concentra su ristori e mitigazioni per le attività economiche e i residenti. Il sindaco Fabio Bergamaschi (nella foto sotto) invita tutte le forze politiche cittadine a collaborare. 

fabio

«Costruiamo insieme, anche con le opposizioni, una proposta di mitigazioni, in quanto l’impatto della chiusura del ponte non è limitato ai ristori a livello economico per le attività commerciali, che dovranno essere calibrati in maniera congrua tenendo conto dei disagi che ogni singola subirà. Ma passa anche da interventi sulla viabilità e sulla mobilità, pensando ad esempio al trasporto pubblico».

Sedersi dunque intorno a un tavolo con i consiglieri comunali, i rappresentanti delle forze politiche e delle associazioni di categoria per un ragionamento complessivo. «Quando si parla di mitigazioni — prosegue il primo cittadino — bisogna valutare una pluralità di azione, in un ragionamento che deve essere ampio e complessivo, coinvolgendo tutte le rappresentanze politiche e civiche del consiglio comunale. Ci sono tempi e modi, se c’è una volontà di farlo. C’è la mozione che si discuterà nel prossimo consiglio (presentata da Fratelli d’Italia Ndr). Voglio rispettare il dibattito che ne conseguirà, ma nel frattempo ribadisco questo tipo di approccio, che ritengo possa essere il migliore per fronteggiare i disagi che ci saranno. Ricordando, ovviamente, che la prima mitigazione è rappresentata dal fatto che siamo riusciti a scendere dall’iniziale previsione progettuale preliminare di un anno di chiusura al transito del manufatto, a soli quattro mesi, concentrati nel periodo estivo. Cosa — aggiunge Bergamaschi — che attenua di moltissimo le previsioni di disagio».

Per i lavori di riqualificazione, il ponte sarà a senso unico per altri tre mesi, prima e dopo lo stop totale. La gara d’appalto sarà ad invito, in modo da poter contare su imprese d’esperienza. La variante migliorativa al progetto di rinforzo strutturale era stata approvata a inizio estate e poi presentata ai residenti di Castelnuovo e San Bernardino nel corso di due assemblee. Per arrivare al taglio di due terzi dei tempi di chiusura previsti in origine, c’era stata una lunga fase di confronto tra progettisti, Sovrintendenza e ufficio tecnico comunale.

Il punto centrale del cantiere sarà l’allestimento in sponda sinistra del fiume, a fianco del ponte, di un campo base comprensivo di una gru portuale, fondamentale per spostare le travi. A questo proposito servirà tagliare gli alberi nell’area.

Nel frattempo il monitoraggio 24 ore su 24 della tenuta del ponte rimane attivo, consentendo un’immediata chiusura nel caso in cui ci siano rischi. L’intervento di riqualificazione ha un importo complessivo pari a 5,1 milioni di euro.

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