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ROMA. A PALAZZO GIUSTINIANI

Ancorotti: «Più garanzie per chi cura la bellezza»

Professionisti dell’estetica: presentato a Roma il disegno di legge del senatore cremasco

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

11 Novembre 2025 - 09:01

Ancorotti: «Più garanzie per chi cura la bellezza»

Il senatore Renato Ancorotti presenta a palazzo Giustiniani il disegno di legge che tutela i professionisti dell’estetica

CREMA - L’istituzione di due nuove figure professionali nel campo dell’estetica, norme più stringenti nel settore dell’acconciatura, per tutelare la professionalità, migliorare l’immagine e per combattere l’abusivismo. È quanto contiene il disegno di legge frutto dell’iniziativa del senatore cremasco di Fratelli d’Italia Renato Ancorotti, presentato ieri nella sala Zuccari di palazzo Giustiniani, a Roma.

«Stiamo parlando di un settore — spiega lo Ancorotti — che conta 290mila addetti e 150mila esercizi, con un fatturato estremamente importante. È un comparto per certi versi bistrattato, ragion per cui attraverso questa legge cerchiamo di elevarne la reputazione, combattendo anche l’abusivismo, che si colloca al 27%. La legge non vuole però soltanto reprimere, ma dare orgoglio e senso di appartenenza agli operatori, per invogliare a entrare in un circuito legale. In aggiunta vogliamo formare e garantire la tutela igienico sanitaria».

La proposta dà il via a una riforma attesa da anni, per valorizzare professionalità e innovazione, con l’obiettivo di dare al comparto del benessere un quadro normativo coerente con le reali esigenze delle imprese. Tra i principi cardine del provvedimento figurano, come detto, la lotta all’abusivismo e quindi la tutela del lavoro regolare, una maggiore flessibilità gestionale per le imprese, l’introduzione di percorsi di formazione specifici e il riconoscimento di nuovi profili professionali.

«Il disegno di legge — aggiunge il senatore cremasco — dovrà ora compiere il proprio iter. Passerà in commissione, dove ci saranno eventuali emendamenti e poi andrà all’esame dell’aula. È una proposta trasversale, che non ha colore politico».

Uno dei punti di forza è rappresentato dalla revisione del sistema formativo, d’intesa con le associazioni di categoria, che potranno definire programmi di aggiornamento professionale e criteri uniformi per la qualificazione dei docenti. Per favorire una formazione più omogenea e al passo con i tempi.

Le due nuove figure professionali che vengono istituite sono quelle dell’onicotecnico (specialista nella cura e nella ricostruzione delle unghie) e del truccatore e tecnico dei trattamenti per ciglia e sopracciglia, operatori ormai centrali nel mondo del beauty.

Grande attenzione viene data anche alla dimensione etica e sociale della professione, con l’introduzione della figura della specialista in estetica oncologica, frutto della collaborazione tra il mondo della bellezza e quello medico.

«Parrucchiere ed estetista — conclude Ancorotti — hanno una funzione sociale importante, ma anche una funzione economica rilevante, visto che il settore vale circa 16 miliardi di euro. È chiaro che un comparto del genere deve essere maggiormente riconosciuto. Vogliamo restituirgli reputazione attraverso una legge che valorizzi il lavoro. Dando orgoglio d’appartenenza, si crea anche una maggiore predisposizione a emergere dall’ombra e a operare nella legalità».

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