L'ANALISI
MONTODINE. L'IMPRESA
10 Novembre 2025 - 17:39
La guida Chongba Lama Sherpa e Filippo Ruffoni al campo base
MONTODINE - «È stata una grande emozione aver raggiunto la vetta dell’Ama Dablam, a quota 6.812 metri, completando con successo l’ascesa di una delle montagne più iconiche dell’Himalaya». Sono state queste le prime parole di Filippo Maria Ruffoni, dopo essere sceso al campo base.
«L’itinerario — ha proseguito il 39enne alpinista montodinese — si è svolto secondo la via normale, con partenza dal campo base posto a 4.600 metri e progressione verso i campi 1, 2 e 3, affrontando le principali difficoltà tecniche legate all’esposizione, al terreno misto di roccia, ghiaccio e neve e alle forti escursioni termiche. Dopo la conquista della cima, è seguita una discesa diretta fino al campo base. Questa salita ha richiesto non solo preparazione fisica e tecnica, ma anche lucidità e attenzione in un contesto di alta quota, dove ogni scelta è cruciale».
L’Ama Dablam è infatti noto per i suoi tratti verticali e aerei. «Voglio ringraziare — ha concluso lo stesso Ruffoni — gli sponsor, il Cai e il Panathlon Crema, che hanno sostenuto la spedizione».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris