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VAIANO CREMASCO

«Un anno di transenne»

Cede il marciapiede, l’opposizione attacca. Il sindaco: «A primavera i lavori»

Stefano Sagrestano

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stefano.sagrestano@gmail.com

11 Novembre 2025 - 05:25

«Un anno di transenne»

VAIANO CREMASCO - Un altro anno è passato, invano. Nessuna traccia del ripristino del cedimento di un tratto del marciapiede di viale Liberazione. Il lavoro di messa in sicurezza non è ancora stato realizzato e il tratto rimane pericolosamente eroso, separato dalla via solo dalle transenne. La pavimentazione a ridosso della ringhiera, che separa il percorso pedonale dalla roggia a fianco, ai vaianesi nota come Fugadela, rimane dunque soggetta a ulteriori cedimenti.

«Non è possibile che si sia perso un anno senza fare nulla — denuncia il consigliere di minoranza di Europa Verde Andrea Ladina —: cosa aspettano in Comune, che crolli del tutto il marciapiede? Ricordo che è l’unico passaggio pedonale per raggiungere il cimitero per coloro che provengono dal centro del paese. Ho contattato l’ufficio tecnico, ma non ho avuto alcuna notizia sulla tempistica. Già a inizio anno avevamo presentato un’interrogazione, senza avere risposte».

Ladina ricorda la genesi: «Il cedimento del marciapiede è avvenuto solo un anno dopo che era stato realizzato, nell’ambito della riqualificazione del viale, completata quasi tre anni fa su incarico della precedente giunta. Ci sono dunque responsabilità di mancato controllo dei lavori della precedente amministrazione. Solo adesso abbiamo saputo che l’opera in questione non ha un certificato di collaudo vero e proprio ma solo una certificazione di fine esecuzione dei lavori. E adesso chi paga per questi lavori?».

Il sindaco Graziano Baldassarre, al governo del paese da due anni e mezzo, assicura che il Comune vuole tutelarsi nei confronti dell’impresa: «Abbiamo inserito il ripristino del marciapiede insieme ai lavori di rifacimento dell’asfalto programmati per la prossima primavera. Ci vogliono almeno 10mila euro per la sistemazione. Se l’azienda non provvederà a intervenire per il ripristino, investiremo noi in primavera, anticipando dunque la spesa per poi rivalerci sull’impresa».

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