L'ANALISI
08 Novembre 2025 - 05:05
MADIGNANO - «La decisione del Comune di recedere dalla convenzione intercomunale di Polizia locale con Offanengo, motivata da ragioni organizzative e gestionali, è tornata al centro del dibattito. Un recente sondaggio informale ha evidenziato una forte volontà della popolazione di rientrare nella convenzione, soprattutto a fronte di un aumento dei furti». Ad affermarlo è Diego Vailati Canta, consigliere comunale di minoranza. «La questione è emersa in una community comunale di whatsapp — prosegue — dove è stato chiesto agli iscritti se ritenessero opportuno sollecitare l’amministrazione a riconsiderare il rientro nella convenzione per garantire un maggior numero di agenti e pattugliamenti notturni. Un dato significativo da considerare è che 62 degli iscritti alla chat hanno espresso il desiderio di rivalutare un rientro, mentre soltanto due preferirebbero mantenere Madignano fuori dall’accordo con gli altri Comuni. Lo stesso quesito posto anche su Facebook ha riscosso il parere favorevole del 96% dei votanti».
Fatta la premessa, il consigliere avanza una richiesta: «A questo punto il sindaco Piero Guardavilla dovrebbe prendere in considerazione i risultati dei sondaggi provenienti dai canali social istituiti dalla sua stessa amministrazione per comunicare con la cittadinanza. La giunta aveva precedentemente deliberato di recedere dall’attuale convenzione, che vedeva il Comune di Offanengo come capofila, per stipularne una nuova con Ripalta Cremasca, con avvio previsto per ottobre. Ma di questa convenzione si sono perse le tracce. Inoltre, è da notare che, sebbene Madignano abbia partecipato al progetto Strade sicure 2025 con un solo agente, non mi risulta siano stati svolti servizi serali sul territorio comunale».
Vailati Canta conclude spiegando i vantaggi che un ripensamento potrebbe portare: «La Polizia locale intercomunale di Offanengo era precedentemente inclusa nei contatti dei gruppi WhatsApp di vicinato e, in caso di segnalazione di furto durante l’orario di servizio anche serale, inviava personale per un sopralluogo. Attualmente non sono a conoscenza se la Polizia locale di Madignano sia ancora presente in tali gruppi e, in ogni caso, l’intervento verrebbe effettuato solo in una fascia oraria ridotta del giorno. La percezione di insicurezza tra i cittadini è in crescita».
La risposta dell’amministrazione viene da Marco Severino, consigliere delegato alla Sicurezza: «In proporzione al numero di abitanti e all’estensione territoriale, Madignano è di gran lunga il paese con la più ampia rete di videosorveglianza della provincia. La delinquenza la si combatte così e con il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine o dei cittadini stessi. Molti hanno le idee un po’ confuse sull’impiego della Polizia locale, che svolge molti servizi amministrativi e sulle reali capacità operative. Gli agenti, seppur bravi, non possono far miracoli o sdoppiarsi. Si discute della possibilità di fare ritorno alla convenzione con Offanengo, senza parlare di costi e benefici, creando solo l’illusione che sia la panacea di tutti i mali. Si dimentica che la sua capacità operativa è di soli 12 agenti, compreso il comandante, per un territorio enorme di circa 65mila abitanti. Madignano, da solo, ne ha due per 2.800 residenti. Davvero qualcuno crede che con soli 12 agenti si riesca a pattugliare tutto il Cremasco?».
Il consigliere Severino chiude, aggiungendo: «Così come era organizzato, il servizio in convenzione era utile a macinare chilometri e consumare mezzi e carburante, ma toglieva servizi alla cittadinanza».
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