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Una settimana in oratorio come a casa: gli adolescenti sperimentano la vita condivisa

Studenti e volontari trascorrono insieme giorni di scuola, cucina e riflessione, riscoprendo il valore della comunità e delle relazioni autentiche

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

08 Novembre 2025 - 05:25

Una settimana in oratorio come a casa: gli adolescenti sperimentano la vita condivisa

La preparazione della cena e una sfida a Monopoli

PANDINO - Una settimana condivisa, vivendo in oratorio, restandoci anche a dormire come fossero una vera e propria casa, ovviamente sotto la supervisione del vicario don Giuseppe Valerio e dei volontari. Protagonisti, in questi giorni, sono una ventina di adolescenti pandinesi, che da lunedì hanno aderito all’iniziativa proposta dal sacerdote. La mattina si alzano preso, fanno colazione tutti insieme e poi vanno a scuola. La stragrande maggioranza esce intorno alle 7 per prendere i pullman che vanno a Crema, dove frequentano le superiori. Fatti salvi gli impegni pomeridiani di ognuno (dallo sport, ai pomeriggi a scuola e ad altre attività), la sera tutti si ritrovano in oratorio. Cucinano e si preparano la cena in autonomia: dal risotto agli hamburger, sono giornate in cui alcuni di loro si sono sperimentati chef. Ci sono poi i momenti dedicati alla riflessione e alla preghiera e quelli di svago, cercando di lasciar perdere smartphone e altri device. Meglio, magari, una sfida a Monopoli.

pandino

Iniziative simili si sono già tenute in altri oratori del territorio, sempre coinvolgendo i giovanissimi. Ad esempio a Trescore Cremasco, dove il centro parrocchiale è stato più volte trasformato nella casa dei ragazzi del paese, ma anche delle altre parrocchie dell’unità pastorale, ovvero Cremosano e Casaletto Vaprio.

Nei mesi scorsi a piccoli gruppi, si sono fermati a vivere per una settimana nella struttura che fa riferimento alla parrocchia di Sant’Agata. Stesso schema di Pandino: ognuno di loro conduce la normale vita tra scuola, impegni sportivi e di altro genere, ma condividendola con i coetanei e con educatori e sacerdoti. La parrocchia trescorese aveva vinto anche un bando per finanziare queste iniziative, incassando 51mila euro garantiti dal “Porte aperte” di Fondazione Cariplo. Al progetto di Trescore avevano aderito anche le chiese di Izano e Salvirola. Anche nelle due piccole parrocchie sono state promosse analoghe proposte per gli adolescenti.

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