L'ANALISI
07 Novembre 2025 - 11:39
I sacchi di rifiuti abbandonati sulla strada
CASTEL GABBIANO - Prima abbandonano un pesante carico di rifiuti pericolosi, poi ci ripensano e diverse ore dopo tornano a riprenderseli. È successo tutto oggi, quando si è rischiato lo sfregio ambientale nel territorio comunale, proprio il giorno dopo la messa a dimora di 265 nuovi alberi e l’annuncio dell’arrivo di altri 300.
Venti sacchi contenenti lana di vetro usata, provenienti probabilmente da una demolizione, sono stati abbandonati l’altra notte alla rotatoria lungo la bretella dell’ex statale 591, che conduce all’autostrada BreBeMi: si tratta di rifiuti classificati come pericolosi. Un’arteria non nuova a questo tipo di comportamenti incivili, spesso teatro di abbandoni di materiali di ogni genere.
A spiegare l’accaduto, subito dopo il ritrovamento, era stato il sindaco Giorgio Sonzogni: «Ce ne siamo accorti di primo mattino, ragion per cui è assolutamente plausibile che l’abbandono sia avvenuto nelle ore notturne. Sono venti grossi sacchi contenenti lana di vetro, lasciati contro il guardrail».
Il sindaco ha subito avvertito i carabinieri forestali, nel tentativo di individuarne la provenienza. «Questo tipo di materiale di scarto non può essere conferito alla piazzola ecologica comunale. Trovandosi sul nostro territorio, come ente pubblico dovremo provvedere a nostre spese chiamando una ditta specializzata, che si occuperà dell’adeguato smaltimento».
L’accaduto era stato subito commentato dal comandante del corpo intercomunale della Polizia locale di Offanengo, Marco Cattaneo, che da gennaio avrà competenza anche su questo Comune: «Un quantitativo di materiale del genere è stato sicuramente trasportato da un camion, il cui passaggio può essere stato filmato dai varchi presenti su quella strada. Incrociando i dati con altre telecamere, si può risalire agli autori. Abbandonare rifiuti è ora un reato».
Lungo la bretella, che parte proprio da Offanengo, l’abbandono di materiali è da tempo all’ordine del giorno. «Da quando la Provincia ha installato telecamere alimentate da pannelli solari — prosegue il comandante — si è avuto però un effetto di deterrenza e l’abbandono è diminuito. Le telecamere, insomma, funzionano».
Cattaneo ne offre un esempio recente: «Due venerdì fa, quando c’è stato lo sciopero di Aprica, un residente di Offanengo ha abbandonato materiali nei pressi del cimitero. Le telecamere hanno filmato la targa della sua auto ed è stato multato con 150 euro, applicando il regolamento comunale».
La pubblicazione di queste dichiarazioni sul nostro sito deve aver messo in apprensione i responsabili dell’abbandono, che oggi pomeriggio sono tornati rapidamente sui loro passi. «Siamo passati verso le 17 — afferma Sonzogni — e i sacchi non c’erano più. Il timore di una denuncia deve aver provocato il ravvedimento. Meglio così, per il Comune sono tempo e soldi risparmiati».
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