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AUTOGUIDOVIE: SOS PERSONALE

Conducenti introvabili, uno stipendio ai corsisti

La società lancia con Enaip Lombardia un percorso retribuito di cinque mesi. Dopo il corso assunzione stabile e inserimento immediato nelle linee del trasporto pubblico locale

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

28 Ottobre 2025 - 05:25

Conducenti  introvabili, uno stipendio ai corsisti

CREMA - Il sogno di ogni allievo, essere pagato per studiare. L’idea è di Autoguidovie, per un’iniziativa mai messa in atto prima per cercare di sopperire alla cronica carenza di autisti per il trasporto pubblico. Il problema che rischia di mettere a repentaglio servizi vitali per i cittadini e per il sistema economico e non riguarda ovviamente solo la società di pullman attiva nel Cremasco.

Dopo anni di campagne reclutamento con vantaggi sempre crescenti, a partire dai corsi per la patente dei bus, che da tempo vengono pagati da Autoguidovie, stavolta la holding si è superata. In collaborazione con Enaip Lombardia, la nuova formula garantisce ad ogni aspirante autista un contratto immediato a tempo determinato. Un part-time della durata di cinque mesi. Si viene insomma pagati per partecipare al corso di 320 ore per il conseguimento della patente D e della Carta di qualificazione del conducente per il trasporto di persone. Per chi supera la formazione, l’assunzione è a tempo indeterminato.

All’appelo, per le linee cremasche, mancano «almeno 20 autisti» fanno sapere dall’azienda. Se da questo corso ne uscissero anche 30 nessuno se ne avrebbe a male, anzi. Due le giornate di reclutamento che Autoguidovie organizzerà nelle prossime settimane in città, entrambe in sala Alessandrini: la prima il 6 novembre e la seconda il 13 dello stesso mese. In ognuna, che inizierà a partire dalle ore 9.30, avrà luogo un incontro informativo in plenaria, seguito da test di ingresso e colloqui individuali. I candidati che supereranno l’ammissione, cominceranno l’attività formativa in Academy a partire da gennaio 2025.

Concluso il percorso formativo diventando a tutti gli effetti conducenti, il contratto sarà quello nazionale degli Autoferrotranvieri, con buoni pasto da 8 euro netti per ogni giorno lavorato, pianificazione anticipata dei turni, stipendio a partire da 1.560 euro lordi, tredicesima e quattordicesima mensilità e provvigione di 1 euro per ogni titolo di viaggio venduto a bordo bus.

Per potersi candidare al corso, bisogna essere disoccupati, avere 21 anni, la patente B o superiore, una buona conoscenza e padronanza della lingua italiana, almeno la licenza media, l’idoneità psicofisica per ottenimento patente guida per il trasporto di persone e la capacità di gestione dello stress in situazioni di traffico intenso, nelle interazioni con i passeggeri e in caso di imprevisti.

«Abbiamo adottato un approccio coraggioso, ma al tempo stesso vicino a chi è in cerca di lavoro. Attraverso un contratto immediato, già in fase di formazione, vogliamo investire sulle persone, che abitano i territori in cui operiamo, e sul futuro della mobilità collettiva – sottolinea Maria Rosaria De Maio, manager di Autoguidovie –: offrire posti di lavoro sicuri, è uno dei tanti modi con cui intendiamo ringraziare città e paesi che scelgono di muoversi a bordo dei nostri autobus di ultima generazione. Oltre a supportare le persone disoccupate, vogliamo continuare a investire nel trasporto pubblico locale, quale simbolo di sostenibilità, sicurezza e valore sociale».

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