L'ANALISI
24 Ottobre 2025 - 05:30
PANDINO - Un patto tra Università Bicocca e Comune, per valorizzare i tesori artistici pandinesi, a cominciare dal castello. Lo annuncia l’assessore al Turismo Riccardo Bosa: «La presenza dell’ateneo alla recente sagra d’autunno — commenta il vicesindaco — ha rappresentato il primo, simbolico passo di un cammino più lungo: un percorso di ricerca, valorizzazione e partecipazione condivisa, che proseguirà nei prossimi mesi con iniziative dedicate alle scuole e ad altri istituti del territorio, in un’ottica di apertura, educazione e crescita culturale diffusa. È un modo nuovo di vivere il castello, non solo come monumento, ma come luogo vivo di conoscenza, incontro e sperimentazione, dove la scienza e l’arte tornano a dialogare».
Già tra un mese ci sarà un appuntamento in collaborazione con l’università, dedicato appunto al patrimonio storico e artistico di Pandino. «A fine novembre vivremo un nuovo, importante momento di incontro con Art’è scienza, un evento interamente dedicato al dialogo tra arte, ricerca e cittadinanza, pensato per rendere tangibile quella connessione tra sapere e bellezza che è alla base del nostro progetto».
Coinvolto ovviamente anche l’assessorato all’Istruzione, con Federica Galasi. «Sono in partenza i primi progetti con le scuole, a conferma di un percorso che guarda al futuro — sottolinea Bosa —: quello che stiamo costruendo insieme è un lavoro corale, fatto di passione, competenza e visione, che dà lustro non solo al castello, ma a tutto il Comune. La cultura non è un lusso, ma un investimento sul futuro».
Il lavoro è su più fronti grazie anche a una serie di bandi vinti che hanno portato risorse. Su tutti il finanziamento regionale ottenuto, che ha consentito di realizzare gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche nel maniero, di ripristinare gli spazi della sala banchetti e della sala bianca e di procedere con l’efficientamento energetico di parte dell’edificio. Adesso si è aggiunto il bando di Fondazione Cariplo, che permetterà uno studio approfondito delle pitture dello stesso ex refettorio e il loro restauro conservativo. Un contributo complessivo di quasi 400mila euro.
«Anche in questo percorso rientra la collaborazione con la Bicocca — conclude il vicesindaco — una conquista che ha ulteriormente rafforzato il prestigio e la visibilità del nostro castello. Non capita spesso, infatti, che un piccolo centro come Pandino possa dialogare e soprattutto progettare insieme con una delle università più prestigiose del Paese».
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