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IL FUTURO DELL’EX UNIVERSITÀ

Il polo dell’innovazione è già alla ‘volata finale’

I lavori in via Bramante ingranano la quinta: riqualificazione conclusa entro fine 2026

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

19 Ottobre 2025 - 05:05

Il polo dell’innovazione è già alla ‘volata finale’

CREMA - Dodici mesi per vedere l’ex università tornare all’antico splendore. Per la fine anno sarà completato il recupero dell’intera copertura, destinata poi a diventare un maxi-parco fotovoltaico, embrione della Comunità energetica cittadina. In primavera si concluderanno i lavori strutturali di adeguamento antisismico e probabilmente già entro l’autunno sarà ultimata la nuova impiantistica di tutto l’edificio. A quel punto sarà il momento di passare a riempire nuovamente di contenuti il polo di via Bramante, destinato a diventare il cuore della formazione tecnica superiore e più in generale un centro di eccellenza per tutto il territorio cremasco e non solo.

A fare il punto sul maxi cantiere da oltre 5 milioni di euro dell’ex università è l’assessora al Patrimonio e vicesindaco Cinzia Fontana, che da anni segue passo passo l’opera di recupero e rilancio del plesso. Un cantiere partito nel 2023 e finanziato a step dal Comune, grazie a fondi del Pnrr, regionali e di altri enti.

«Il primo obiettivo è ormai a portata — sottolinea Fontana — ovvero concludere i lavori sulla copertura su tutto l’edificio per salvaguardare l’intero stabile che come sappiamo negli ultimi anni era stato pesantemente intaccato dalle infiltrazioni. Nel frattempo proseguono gli interventi strutturali a livello antisismico, soprattutto su quella che era l’ala B dell’ateneo, la porzione del complesso che versava nelle peggiori condizioni. Questa parte del cantiere era stata finanziata tramite il Pnrr, con l’obbligo di concludere l’opera entro fine 2026. Direi che staremo ampiamente nei tempi. A primavera prossima sarà ultimata. Una volta concluse queste due fasi, l’intervento si concentrerà sull’impiantistica, con la conclusione prevista nella seconda metà del 2026. Nel complesso sono stati investiti oltre 5 milioni di euro. Nei prossimi giorni approveremo una variante al progetto, per dare spazio a una serie di opere opzionali-integrative, che a suo tempo erano state inserite a bando. Di fatto aggiungeremo 600mila euro di lavori necessari alla sistemazione dell’aula magna al piano terra. In questo contesto si integreranno i due milioni di euro del bando vinto dall’Its Academy per realizzare laboratori e uffici e stiamo concludendo la fase di progettazione per poter inserire i pannelli fotovoltaici su tutta la copertura, per un importo di circa 1,2 milioni di euro».

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Fatte le somme significa che l’investimento nel recupero complessivo dell’ex università arriverà a 9 milioni di euro. Il complesso di via Bramante diventerà così un hub dell’innovazione: sarà la sede del Cluster della cosmesi e dei laboratori e l’alta formazione post diploma con la concessione in comodato d’uso gratuito del primo piano dell’ex Olivetti alla Fondazione Its per le nuove tecnologie per il Made in Italy. Attualmente i corsi della Fondazione si tengono all’istituto cittadino Galilei e al Torriani di Cremona.

Da non dimenticare che la Fondazione, sempre per quanto riguarda l’offerta formativa dei corsi post diploma, ha già ottenuto il finanziamento per la candidatura di due nuovi percorsi formativi di un anno inerenti la musica e la cosmetica. A Crema viene proposto l’Ifts in Tecniche innovative dell’arte organaria con lo scopo di portare alla formazione di personale con conoscenze tecniche, storiche, musicali, progettuali e manuali finalizzate alla costruzione, manutenzione e riparazione degli organi a canne, con particolare riferimento alla tradizione cremasca del settore. Il tutto con il supporto della Libera associazione artigiani.

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