Il fenomeno delle false assicurazioni a Crema è ormai tutt’altro che marginale. A testimoniarlo sono i diversi casi incontrati dalla Polizia locale: episodi in crescita – l’ultimo soltanto una manciata di giorni fa — con un andamento che fa scattare un preciso campanello d’allarme. «Stiamo registrando un incremento significativo – conferma il comandante Dario Boriani –. Sempre più cittadini ci raccontano di essersi imbattuti in offerte che, alla prova dei fatti, si sono rivelate truffaldine. L’amarezza è grande, perché ci si sente raggirati due volte: prima dall’apparente serietà di chi propone il servizio, e poi dalla scoperta di non essere affatto assicurati e, quindi, esposti a conseguenze anche gravi».
La prima spia del pericolo riguarda la dinamica stessa dei raggiri. Il copione si ripete, nonostante l’ampia varietà di dettagli: talvolta parte da un annuncio sui social, altre volte da una telefonata di un presunto intermediario, altre ancora da un sito che sembra identico a quello di una vera compagnia. L’approccio è sempre ammiccante: una promessa di risparmio, un prezzo anche allineato alla media di mercato ma abbastanza conveniente, una risposta immediata alle esigenze dell’automobilista.
«È un meccanismo perverso che gioca sull’illusione del risparmio e sulla fiducia – sottolinea Boriani –. Per questo riteniamo fondamentale informare i cittadini, perché la conoscenza è la prima difesa. Non possiamo permettere che persone anziane o famiglie in difficoltà economica vengano colpite in questo modo, magari pensando di aver trovato una soluzione conveniente».
Gli esperti della Polizia locale, incrociando esperienze e denunce, hanno stilato un piccolo vademecum. I segnali sospetti sono chiari: prezzi eccessivamente bassi rispetto alla media; richieste di pagamento su carte prepagate o conti personali (le compagnie regolari operano solo con conti aziendali tracciabili); comunicazioni tramite canali informali, come messaggi WhatsApp da numeri sconosciuti; siti internet senza partita Iva o senza riferimenti completi, spesso registrati su domini esteri; urgenze create ad arte, con formule che spingono alla fretta.
«Di fronte anche a uno solo di questi elementi – ribadisce il comandante – è bene fermarsi. Prima di effettuare qualsiasi versamento, basta una verifica rapida sul portale dell’Ivass (l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), che consente di controllare l’effettiva iscrizione di compagnie e intermediari. Sono cinque minuti che possono far risparmiare migliaia di euro e un mare di problemi».
Il Comune di Crema, insieme alla Polizia locale, fa la sua parte nell’attività informativa. «Abbiamo bisogno di una rete di protezione civica – spiega Boriani –. L’amministrazione non può sostituirsi alla vigilanza nazionale, ma può svolgere un ruolo decisivo nel prevenire i raggiri, soprattutto verso i più fragili». In parallelo, la Polizia locale prosegue la collaborazione con le compagnie assicurative, per intercettare in tempi rapidi i tentativi di frode che si diffondono sul territorio. L’obiettivo è duplice: da un lato, contenere i danni per chi è caduto nella trappola; dall’altro, creare un filtro protettivo contro le nuove ondate di inganni.
Le conseguenze non si misurano soltanto in termini economici. Restare senza copertura assicurativa, pur avendo pagato, significa circolare in condizioni di totale irregolarità, con il rischio di andare incontro a pesanti sanzioni e, in caso di incidente, di dover risarcire di tasca propria danni ingentissimi. Una beffa che si aggiunge alla truffa. «È questo il punto più doloroso – insiste Boriani –. Le vittime scoprono non solo di essere state derubate, ma anche di aver guidato senza assicurazione, spesso per settimane. Un pericolo enorme, sia per loro che per gli altri utenti della strada».
In un’epoca in cui la criminalità sfrutta i canali digitali, e la vulnerabilità sociale, l’unica arma è la consapevolezza. «Non vogliamo seminare paura – conclude il comandante della Polizia locale – ma coltivare responsabilità. La sicurezza dei cittadini passa anche da qui, dal sapere riconoscere le trappole e agire con prudenza».