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POLIZZE TRUFFA. LA PREVENZIONE

Assicurazioni fantasma: migliaia di euro in fumo

Boriani, comandante della Polizia locale: «Dietro offerte vantaggiose, inganni studiati nel dettaglio. I casi sono in crescita, la conoscenza è la prima difesa: costruiamo una rete di protezione civica»

Riccardo Maruti

Email:

rmaruti@laprovinciacr.it

16 Ottobre 2025 - 05:25

Assicurazioni fantasma: migliaia di euro in fumo

CREMA - Vittime inconsapevoli. Cittadini che si sono ritrovati con centinaia, talvolta migliaia di euro volatilizzati nel nulla, prosciugati dai conti e dirottati verso ignoti. Tutto a causa di un inganno che ha il volto rassicurante di una proposta assicurativa: la promessa di una copertura conveniente, una polizza Rc auto a prezzi adeguati, un contratto sottoscritto in pochi clic. Peccato che dietro quei siti, dietro quei numeri di telefono e quei loghi copiati ad arte non ci sia alcuna compagnia autorizzata. Solo truffatori, ben addestrati, che si muovono veloci e colpiscono duro.

Il fenomeno delle false assicurazioni a Crema è ormai tutt’altro che marginale. A testimoniarlo sono i diversi casi incontrati dalla Polizia locale: episodi in crescita – l’ultimo soltanto una manciata di giorni fa — con un andamento che fa scattare un preciso campanello d’allarme. «Stiamo registrando un incremento significativo – conferma il comandante Dario Boriani –. Sempre più cittadini ci raccontano di essersi imbattuti in offerte che, alla prova dei fatti, si sono rivelate truffaldine. L’amarezza è grande, perché ci si sente raggirati due volte: prima dall’apparente serietà di chi propone il servizio, e poi dalla scoperta di non essere affatto assicurati e, quindi, esposti a conseguenze anche gravi».

La prima spia del pericolo riguarda la dinamica stessa dei raggiri. Il copione si ripete, nonostante l’ampia varietà di dettagli: talvolta parte da un annuncio sui social, altre volte da una telefonata di un presunto intermediario, altre ancora da un sito che sembra identico a quello di una vera compagnia. L’approccio è sempre ammiccante: una promessa di risparmio, un prezzo anche allineato alla media di mercato ma abbastanza conveniente, una risposta immediata alle esigenze dell’automobilista.

«È un meccanismo perverso che gioca sull’illusione del risparmio e sulla fiducia – sottolinea Boriani –. Per questo riteniamo fondamentale informare i cittadini, perché la conoscenza è la prima difesa. Non possiamo permettere che persone anziane o famiglie in difficoltà economica vengano colpite in questo modo, magari pensando di aver trovato una soluzione conveniente».

Gli esperti della Polizia locale, incrociando esperienze e denunce, hanno stilato un piccolo vademecum. I segnali sospetti sono chiari: prezzi eccessivamente bassi rispetto alla media; richieste di pagamento su carte prepagate o conti personali (le compagnie regolari operano solo con conti aziendali tracciabili); comunicazioni tramite canali informali, come messaggi WhatsApp da numeri sconosciuti; siti internet senza partita Iva o senza riferimenti completi, spesso registrati su domini esteri; urgenze create ad arte, con formule che spingono alla fretta.

«Di fronte anche a uno solo di questi elementi – ribadisce il comandante – è bene fermarsi. Prima di effettuare qualsiasi versamento, basta una verifica rapida sul portale dell’Ivass (l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), che consente di controllare l’effettiva iscrizione di compagnie e intermediari. Sono cinque minuti che possono far risparmiare migliaia di euro e un mare di problemi».

Il Comune di Crema, insieme alla Polizia locale, fa la sua parte nell’attività informativa. «Abbiamo bisogno di una rete di protezione civica – spiega Boriani –. L’amministrazione non può sostituirsi alla vigilanza nazionale, ma può svolgere un ruolo decisivo nel prevenire i raggiri, soprattutto verso i più fragili». In parallelo, la Polizia locale prosegue la collaborazione con le compagnie assicurative, per intercettare in tempi rapidi i tentativi di frode che si diffondono sul territorio. L’obiettivo è duplice: da un lato, contenere i danni per chi è caduto nella trappola; dall’altro, creare un filtro protettivo contro le nuove ondate di inganni.

Le conseguenze non si misurano soltanto in termini economici. Restare senza copertura assicurativa, pur avendo pagato, significa circolare in condizioni di totale irregolarità, con il rischio di andare incontro a pesanti sanzioni e, in caso di incidente, di dover risarcire di tasca propria danni ingentissimi. Una beffa che si aggiunge alla truffa. «È questo il punto più doloroso – insiste Boriani –. Le vittime scoprono non solo di essere state derubate, ma anche di aver guidato senza assicurazione, spesso per settimane. Un pericolo enorme, sia per loro che per gli altri utenti della strada».

In un’epoca in cui la criminalità sfrutta i canali digitali, e la vulnerabilità sociale, l’unica arma è la consapevolezza. «Non vogliamo seminare paura – conclude il comandante della Polizia locale – ma coltivare responsabilità. La sicurezza dei cittadini passa anche da qui, dal sapere riconoscere le trappole e agire con prudenza».

ATTENZIONE A WHATSAPP E TELEGRAM

Le truffe assicurative possono verificarsi in varie modalità e attraverso diversi canali. Ecco le casistiche più diffuse:

  • I siti-clone: pagine web costruite copiando loghi, colori e persino i testi delle compagnie reali. A un occhio poco attento sembrano autentici, ma gli indirizzi web tradiscono anomalie: domini insoliti, estensioni straniere, errori grammaticali sparsi.
  • I broker fantasma: sedicenti consulenti che contattano i cittadini via WhatsApp o Telegram, presentandosi come intermediari autorizzati. Offrono preventivi, inviano documenti dall’aria ufficiale e sollecitano il versamento su carte prepagate o conti esteri.
  • Le offerte lampo: «solo per oggi», «posti limitati», «scadenza immediata». Pressioni psicologiche che spingono la vittima ad agire in fretta, senza il tempo di verificare la veridicità della proposta.
  • Il falso rinnovo: messaggi o telefonate che simulano il richiamo di una compagnia reale, informando che la polizza in scadenza può essere rinnovata a condizioni vantaggiose. La fretta e l’abitudine inducono l’utente a fidarsi.

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