L'ANALISI
15 Ottobre 2025 - 10:31
CREMA - Ripartirà ai primi di novembre la campagna di contenimento delle nutrie, orchestrata dal Comune. «Nei prossimi giorni – comunica l’assessore all’Ambiente Franco Bordo — è in programma una riunione di tutti i soggetti interessati e coinvolti nell’operazione, per mettere a punto la nuova strategia per la stagione autunno-inverno».
Terminato il periodo dei lavori in campagna, la squadra di 14 volontari armati di doppiette, abilitati e autorizzati dalla Provincia, è dunque pronta a tornare all’opera. Nei mesi scorsi, quando non è stato possibile sparare in campagna per motivi di sicurezza, sono state utilizzate le gabbie per la cattura dei grossi roditori.
L’azione di contenimento ha riguardato in particolare il quartiere San Carlo, dove ne sono state catturate più di un centinaio. Nella zona tra la Gronda Nord e San Carlo, infatti, hanno trovato rifugio colonie di nutrie, che si avvicinano sempre più alle abitazioni, fino a entrare nei giardini.
Quella che l’amministrazione comunale sta conducendo da ormai quasi tre anni è una battaglia dura da vincere. Da fine 2022 a oggi ne sono già state abbattute più di 15mila, ma il lavoro da fare è ancora enorme. Questi mammiferi si riproducono rapidamente. Le femmine possono partorire 2-3 volte l’anno, con una media di 5 piccoli alla volta.
I luoghi dove il problema è maggiormente avvertito e dove la presenza di questi roditori è più massiccia sono quelli, appunto, del quartiere di San Carlo e la zona di via Macello, tra il Comando di polizia locale e il supermercato. Non è un caso se entrambe sono attraversate dal colatore Cresmiero, ormai poco più di un grosso fosso, dove le nutrie trovano il loro habitat naturale.
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