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CREMA. FRATELLI D'ITALIA NELLA BUFERA

Addio ufficiale per 8, ecco la lettera della crisi

I dimissionari: «Decisione sofferta. Sintesi impossibile, ma ringraziamo Bonetti e Ancorotti»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

14 Ottobre 2025 - 18:48

Addio ufficiale per 8, ecco la lettera della crisi

CREMA - Il coordinatore Alberto Bonetti e con lui anche i membri del direttivo Giovanni De Grazia, Paolo Patrini, Antonio Aiolfi, Roberta Giubilo, Flavio Bertazzoli, Giovanni Ventaglio e Giuseppe Ferraresi. Sono loro ad aver rassegnato le dimissioni dal circolo cittadino di Fratelli d’Italia, aprendo ufficialmente la crisi e dando spazio all’arrivo di un commissario, che dovrà gestire la situazione fino a condurre a un nuovo congresso, che non si terrà probabilmente prima dell’autunno prossimo.

«Si tratta di una decisione sofferta e ponderata – affermano i dimissionari – maturata dopo un lungo periodo di riflessione e di confronto, con l’obiettivo di sbloccare una situazione che stava immobilizzando l’attività del partito a livello cittadino. Nel corso degli ultimi otto mesi sono stati compiuti numerosi tentativi di mediazione per ristabilire un clima di collaborazione, necessario a consentire al coordinamento cittadino di lavorare in modo armonico e coeso, nell’interesse di FdI e a supporto dell’azione dei consiglieri comunali, per il bene dei cittadini e nel rispetto del mandato che gli elettori hanno affidato a Giorgia Meloni. Nonostante l’impegno e la disponibilità al dialogo, non è stato possibile trovare una sintesi condivisa tra le diverse anime del partito, che permettesse di proseguire con serenità».

Le dimissioni, pertanto, sono state ritenute l’unico gesto responsabile «per consentire al partito di intraprendere un nuovo percorso e di prepararsi in modo più efficace alla sfida delle elezioni amministrative del 2027, appuntamento fondamentale per il futuro della città e del centrodestra cremasco».

In chiusura, i sette membri esprimono due ringraziamenti: «A Bonetti, per la perseveranza e l’equilibrio con cui, in questi mesi, ha cercato di pacificare gli animi e ricucire le divisioni, scegliendo sempre di non alimentare polemiche ma di agire con senso di responsabilità e spirito costruttivo. E al senatore Renato Ancorotti, che si è fatto promotore di numerosi tentativi di chiarimento e mediazione, mettendo a disposizione la propria esperienza e autorevolezza per favorire il dialogo e trovare una soluzione condivisa».

Il commissario verrà nominato da Carlo Maccari, coordinatore regionale del partito. Quest’ultimo, soltanto una settimana fa, insieme al referente provinciale Marcello Ventura, era stato a Crema, a cena con Bonetti, per un incontro molto cordiale, terminato con l’invito a continuare nell’incarico.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata probabilmente il fatto che il coordinatore non abbia mai avuto dal livello provinciale l’elenco degli iscritti al partito. Una semplice stampa a computer, sempre rimandata. Lo stesso Bonetti, con il suo gruppo, aveva già depositato oltre 200 nuove tessere ed era in attesa di capire i rapporti di forza interni.

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