Altro mese con il traffico a singhiozzo

RIVOLTA D’ADDA - Come spesso accade in questo tipo di interventi, alla partenza falsa ha fatto seguito un percorso tutto in salita, che adesso si complica ulteriormente.

Già in ritardo di un mese all’inizio – partito dopo Ferragosto invece che a metà luglio – il cantiere per la riqualificazione del ponte sull’Adda della Rivoltana non chiuderà a breve.

Sentita l’impresa esecutrice, la nuova data di fine lavori è stata fissata dalla Provincia all’8 di novembre. «Si farà il possibile per accelerare al massimo i tempi», assicurano i tecnici dell’ente cremonese guidato dal presidente Roberto Mariani.

All’ipotesi iniziale dei 60 giorni di lavori, con la conclusione entro il 20 del mese, si devono dunque aggiungere altre tre settimane. Ne faranno ovviamente le spese le centinaia di cremaschi che viaggiano ogni giorno sulla Rivoltana per recarsi al lavoro e non solo.

Una strada tra le più trafficate del territorio, che risente inevitabilmente delle lunghe colonne che si formano per via del senso unico alternato. E il prolungarsi di un altro mese di questa difficile situazione viabilistica comporta, a cascata, problemi sulle altre strade di grande comunicazioni del territorio, in primis la Paullese, su cui si riversa parte del traffico della Rivoltana.

Inoltre, non si sono risolti i problemi già registrati a inizio settembre: i pendolari sottolineano che la presenza degli addetti per regolare il senso unico alternato non sia sufficiente. Gli operatori arrivano intorno alle 7.30 e se ne vanno verso le 17.30. Il traffico, però, comincia ben prima e si esaurisce all’ora di cena.

In assenza degli operai di cantiere ‘armati’ di paletta, entrano in funzione i due semafori provvisori, i cui tempi favoriscono il formarsi di lunghe code. In seconda battuta c’è il problema di viale Ponte Vecchio, che molti percorrono per bypassare la colonna in direzione Milano. L’uscita sulla Rivoltana è pericolosa, infatti c’è l’obbligo di svolta destra. Nonostante questo, c’è chi si immette nella colonna girando a sinistra. Ciò aumenta il rischio di incidenti, oltre a causare disagi a chi vive lungo il viale, una zona prettamente residenziale.

La polizia locale si occupa di controllare, ma è evidente che non possa presidiare il viale per l’intera giornata.

Scontro, con l'auto vola nel fosso

Un 18enne miracolato: esce da solo dall’auto semi-sommersa

Non solo Rivoltana, anche la Paullese in tilt

Traffico paralizzato dal cantiere sul ponte. Patrini: «Paghiamo i gravi ritardi della Provincia»