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CITTÀ AFFACCIATA SUL MONDO

Nuovi cremaschi: 3.850, uno su 5 dalla Romania

Di origine straniera l’11,5% dei residenti in città, quadruplicati nell’arco di vent’anni

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

03 Ottobre 2025 - 05:25

Nuovi cremaschi: 3.850, uno su 5 dalla Romania

CREMA - Nel corso di una generazione (20 anni), i residenti di origine straniera sono aumentati in città di 3.000 unità. Sono passati dal rappresentare il 2,7% del totale (ovvero 896 persone) all’attuale 11,4%, pari a 3.850 presenze secondo l’ultimo dato disponibile riferito al 2024, sulla base del censimento permanente Istat.

Gli Stati di provenienza sono 102. La crescita è stata pressoché costante, con rare eccezioni: nel 2011 e 2012 si registrò un calo da 3.318 (9,7%) a 2.817 (8,5%). Successivamente, un decennio di ripresa, fino a una leggera flessione tra il 2021 e l’inizio del 2023, anno in cui è ricominciata la risalita.

NAZIONALITÀ PIÙ RAPPRESENTATE

Prevalgono quelle dell’Est europeo e del Nord Africa:

  • Romania (807), oltre il 20% del totale
  • Ucraina (347)
  • Albania (345)
  • Marocco (361)
  • Egitto (305)
  • Nigeria (133)
  • India (163)
  • Filippine (125)
  • Cina (119)

Tra i partecipanti alle attività cittadine: senegalesi, indiani, filippini, ucraini, romeni, congolesi e, senza dimenticarli, i magrebini.

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INTEGRAZIONE E POLITICHE SOCIALI

Il tema dell’integrazione è sempre più centrale nelle politiche sociali del Comune. È stata istituita la consulta interculturale, composta da membri delle varie comunità, con una collaborazione costante con la commissione Migrantes della diocesi.

Nella sede di Orientagiovani (piazza Duomo) si organizzano incontri periodici per informare i nuovi residenti su come richiedere la cittadinanza italiana, sulle leggi che ne regolano la concessione e sui servizi a cui rivolgersi. Obiettivi: facilitare il dialogo tra istituzioni e cittadini di origine straniera e presentare il Comune come istituzione aperta e vicina a tutti.

PROGETTO PENELOPE

Per far fronte all’emergenza dei minori stranieri non accompagnati, è nato il progetto Penelope, approvato dalla giunta. Prevede un appartamento gestito dalla coop sociale Arci Porto Sicuro, con esperienza nell’accoglienza degli under 18.

  • Capacità: fino a 7 ragazzi
  • Equipe: 3 educatori + 1 coordinatore
  • Costi a carico degli enti locali
  • Retta ordinaria: 110 euro al giorno (+ Iva) per ogni minore
  • Ubicazione: edificio di fronte alla sede di Arci Porto Sicuro, laterale di viale Repubblica

«Siamo in contatto con le comunità straniere della città — sottolinea l’assessora al Welfare Anastasie Musumary — abbiamo costruito insieme la festa dei popoli con interventi di sensibilizzazione. Da anni l’amministrazione comunale collabora con la consulta interculturale e grazie ad essa stiamo portando avanti uno sportello per orientare e dare supporto alle persone di origine straniera che vivono nel nostro territorio».

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