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Premio Buzzella: Arpini ha fatto ‘tombola’

Trionfo davanti a Enni e Zanibelli nella sesta edizione del concorso firmato Lions Gerundo

Dario Dolci

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29 Settembre 2025 - 21:06

Premio Buzzella: Arpini ha fatto ‘tombola’

Al centro le tre donne vincitrici del concorso letterario

CREMA - Giuliana Arpini ha vinto la sesta edizione del concorso letterario intitolato a ‘Piera Merico Buzzella’, organizzato dal Lions Crema Gerundo, club del quale è stata fondatrice. Con il racconto ‘La tombola’ la vincitrice ha preceduto Martina Enni (‘Maschera di cipria’) e Anna Zanibelli (‘Alzi la mano chi ha sempre ragione’). I tre racconti premiati con 800, 500 e 300 euro sono stati scelti da una giuria presieduta da Emma Sangiovanni e composta da Isa Galera, Luisa Guerini Rocco, Paolo Gualandris e Walter Bruno. Menzioni speciali sono state assegnate a Luciana Giovanna Groppelli, Patrizia Rinaldi e Maria Ignazia Sperlari.

La cerimonia tenutasi nella sala Bottesini della Fondazione San Domenico è stata introdotta dal presidente del Lions Andrea Goldaniga ed è stata condotta da Ombretta Cè. «Ringraziamo il San Domenico per averci concesso questa sala – ha affermato Goldaniga – e soprattutto le 34 donne dai 15 anni in su che quest’anno hanno partecipato al concorso, scrivendo ciascuna un racconto». I vari interventi e la lettura dei tre racconti finalisti sono stati inframmezzati da intermezzi musicali degli allievi del corso di pianoforte del civico istituto musicale Folcioni, dell’insegnante Anna Maria Piantelli. Ad esibirsi sono stati Francesco Zuffetti, Ludovica Tagliaferri, Federico Silvestri e Edoardo Poli, che hanno suonato brani di musicisti famosi.

Il tema dell’edizione di quest’anno è stato ‘Le donne hanno sempre ragione’ ed è stato trattato dalle scrittrici in modi diversi: tragico, ironico, introspettivo. Il concorso letterario ricorda come detto una socia che 37 anni fa fu tra i fondatori del club, scomparsa nel 2019. La finalità dell’iniziativa è semplicemente quella di dare visibilità al talento delle donne nella scrittura. Ogni racconto, scritto in lingua italiana e inedito, non doveva superare le 7.200 battute. Tutti gli scritti pervenuti saranno ora pubblicati in una raccolta, come avviene ogni anno.

La chiusura della cerimonia è stata affidata a Beatrice Buzzella, presente insieme al fratello Francesco: «Quello che le donne hanno sempre ragione è ormai un dogma. Ma le donne hanno anche saggezza e guidano gli uomini. Ogni anno questo concorso propone storie e sorrisi, per dimostrare che essere donne significa anche condividere momenti di amicizia. Mi complimento con la giuria per il lavoro svolto e con tutte le partecipanti. E ricordo che scrivere è un percorso verso una meta, ma la parte più entusiasmante è sempre il viaggio».

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