L'ANALISI
23 Settembre 2025 - 05:15
CREMA - È stata una commissione di Garanzia sulle farmacie comunali molto dibattuta quella di venerdì scorso, in preparazione del consiglio di questa sera, che si preannuncia acceso.
In sala consiliare si sono presentati la vice presidente Veronica Grazioli, il consigliere Antonio Aiolfi e il direttore Alessandro Pisano per l’Azienda farmaceutica municipalizzata, oltre al sindaco Fabio Bergamaschi. Era assente il presidente Antonio Geraci. In esame c’erano lo schema di convenzione per la gestione associata del servizio di farmacia dei comuni di Casaletto Vaprio, Castelverde, Pieranica e Soncino e la presentazione del bilancio consuntivo 2024 di Afm.
Dalla relazione fatta da Grazioli è emerso che il risultato post tasse — e quindi netto — delle sei farmacie (oltre alle quattro citate sopra, le due di Crema), è stato di soli 146 mila euro. Il risultato operativo vede una diminuzione di 70mila euro, essendosi reso necessario procedere, su richiesta dei Revisori, a una svalutazione dell'immobile di via Samarani, il cui valore è sceso da 400mila a 330mila euro. Tale svalutazione è inserita direttamente in spesa corrente, con relativa riduzione di utile.
Sul bilancio pesa anche l’aumento dei costi per i servizi, da 340mila a 466mila euro, per pagare i professionisti, essendo stato necessario ricorrere a farmacisti a chiamata. Si registra anche una minore liquidità per l'investimento effettuato per il trasferimento del punto vendita di Ombriano, costato complessivamente 470mila euro.
Numerose le osservazioni dei consiglieri di minoranza dopo l’esposizione fatta da Grazioli. Giovanni De Grazia di Fratelli d’Italia ha rimarcato l’esplosione dei costi per i servizi e per quanto riguarda le somme per il Tfr ha invitato l’azienda a tutelarsi prevedendone un miglior utilizzo rispetto alla loro collocazione sul conto corrente unico. Simone Beretta di Noi Moderati si è rammaricato per il depauperamento del valore dell’area di via Samarani, ha espresso preoccupazione per l’utile ormai ridotto all’osso, chiedendo quali sono le prospettive, e ha suggerito di procedere ad alienare le farmacie alla partecipata Consorzio.it. In merito all’utile degli esercizi futuri, Grazioli ha risposto che dovrà scontare maggiori ammortamenti. Laura Zanibelli di Forza Italia ha infine fatto notare come sei farmacie richiedano sei direttori, con aumento di costi.
Assente alla commissione, il presidente Geraci ha tenuto a puntualizzare alcune cose: «Finora tutte le operazioni di Afm sono transitate su un unico conto corrente. Accogliamo la segnalazione di separare i fondi del trattamento di fine rapporto, che comunque sono presenti e sufficienti a liquidare tutti i dipendenti. Questo nonostante il fatto che per la nuova farmacia di Ombriano non abbiamo fatto ricorso a finanziamenti, ma abbiamo utilizzato le nostre risorse».
In merito all’utile risicato, Geraci ha aggiunto: «C’è stata una riduzione in ragione del nuovo valore di mercato dell’area di via Samarani, ma la previsione per il 2025 è in aumento. Del resto, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il fatturato a fine luglio era in crescita».
La chiusura del presidente è sul costo dei farmacisti a gettone: «Stiamo risolvendo questo problema con due nuove assunzioni già avvenute e una terza in programma. Inoltre, a Ombriano abbiamo introdotto tre tirocinanti».
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