L'ANALISI
18 Settembre 2025 - 05:25
CASTEL GABBIANO - Allarme rientrato, ma il problema comunque esiste e non è ancora stato risolto. La scorsa settimana era stata segnalata da alcuni residenti la presenza di una situazione di potenziale pericolo nei pressi del ponte sul Serio, che divide il territorio comunale da quello di Mozzanica. Un cavo che si pensava fosse dell’energia elettrica si era adagiato tra una sponda e l’altra del fiume, destando preoccupazione. Le abbondanti piogge cadute nei giorni precedenti sulle valli bergamasche avevano fatto alzare notevolmente il livello del Serio, in misura tale che ora il cavo si trovava praticamente soltanto un metro al di sopra. Da qui la richiesta di intervenire in fretta. In quell’occasione era stato interessato anche il Parco del Serio, che aveva affermato di avere allertato il gruppo di protezione civile Soic.
Il presidente del Parco, Basilio Monaci, aveva assicurato che non si trattava di un cavo dell’alta tensione, ma di un semplice cavo coperto, che comunque dava fastidio ai pescatori e a chi transitava nella zona. Monaci aveva comunicato che il problema era stato segnalato all’Enel e che era atteso un intervento per rimuovere questa situazione di potenziale pericolo presente lungo il corso d’acqua. Ora, invece, si è scoperto che il cavo in questione che si è adagiato a filo d’acqua non porta corrente elettrica ma fa parte di una vecchia linea della Telecom, ormai non più attiva. A spiegare la situazione è il sindaco Giorgio Sonzogni: «Si tratta di un cavo della linea telefonica fissa. Se si va verso Mozzanica si vedono diversi pali di legno che sorreggono la linea che sono caduti, a causa probabilmente di qualche evento meteo. Le segnalazioni sono già state fatte a più riprese, ma a quanto pare al gestore non interessa più perché non è più attiva».
Il cava adagiato lungo il Serio non è comunque l’unico a fare da ostacolo. «Sul territorio comunale — prosegue il sindaco — c’è una linea che è caduta da una decina di anni. È quella che dal paese va verso nord, verso il pozzo di irrigazione e che serviva l’ex canile. È una linea interrotta, che crea ostacolo ai mezzi agricoli che lavorano in campagna e che devono transitare». Anche in questo caso, le segnalazioni non si contano più. «Non sono lo abbiamo segnalato — precisa Sonzogni — ma abbiamo anche provveduto a inviare una documentazione fotografica dettagliata, fornendo addirittura il numero di codice dei pali, per consentire una localizzazione rapida. Non abbiamo mai ricevuto risposte e nessuno è ancora intervenuto». Anche se non si tratta di cavi elettrici, il problema comunque rimane, essendo da intralcio per chi transita con qualsiasi mezzo.
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