L'ANALISI
12 Settembre 2025 - 17:37
CREMA - È una folla silenziosa, commossa ma raccolta, quella che nella mattinata di oggi nella chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore ha dato l’ultimo saluto alla giornalista Mara Zanotti, che si è spenta mercoledì dopo diciotto anni di lotta contro una dura malattia.
Classe 1968, il giornalismo locale non era la sua unica passione: Zanotti infatti, fin da giovanissima, era impegnata nella promozione della donna e nelle attività di Amnesty International, oltre che attenta alle tematiche ambientali e autrice di volumi di narrativa come ‘Aghi di pino’ e ‘Il campo azzurro’.
Numerosi colleghi giornalisti, autorità locali, rappresentanti delle associazioni culturali e più di un centinaio di concittadini che l’hanno conosciuta durante la sua attività professionale, si sono uniti ai familiari – il marito Fulvio Cremonesi, i figli Ottavia e Giulio, il papà e i fratelli Cristina e Luca – per la celebrazione guidata da don Giorgio Zucchelli.
Durante la cerimonia, semplice e intensa, sono state più volte ricordate la gentilezza e la delicatezza con le quali Zanotti approcciava il racconto dell’attività culturale cittadina, «diventando una protagonista delle iniziative che descriveva, alle quali prendeva parte sempre con entusiasmo e sincera curiosità agli appuntamenti, riuscendo a trasmettere ai suoi lettori le emozioni provate» come ricordato durante l’omelia dal collega don Zucchelli.
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