L'ANALISI
08 Settembre 2025 - 11:14
Un autovelox fisso (foto d'archivio)
CREMA - Un autovelox sulla strada provinciale 235 Crema-Lodi. A chiederlo è Carlo Alberto Rizzi, sindaco di Crespiatica, il primo Comune oltre il confine provinciale.
La richiesta interessa ovviamente anche gli automobilisti cremaschi che si recano a Lodi ed è motivata dal fatto che dal 2019 a oggi sono 14 gli incidenti avvenuti lungo quel tratto, di cui tre mortali.
Dal 2019 il Comune di Crespiatica si era attivato per poter utilizzare dispositivi tecnici di controllo del traffico sulla provinciale. Una battaglia portata avanti con altri sindaci dei paesi presenti lungo l’asse. A ottobre 2019 era stato dato mandato a una ditta di installare degli autovelox. Da lì in poi è stato un susseguirsi di corrispondenza tra Comune, Prefettura, Provincia e Polizia di Stato.
Il limite di velocità di 50 all’ora, nel tratto più pericoloso, non viene infatti spesso rispettato, la mole di traffico, anche pesante, non aiuta e certamente anche la conformazione della strada rappresenta un motivo di pericolo.
Dopo l’ennesima comunicazione per sottolineare la pericolosità, l’Osservatorio provinciale per l’incidentalità stradale, il 19 marzo scorso in Prefettura, aveva previsto l’intervento ed era stata stesa una relazione tecnica, con l’intenzione di installare un semaforo intelligente e infine un autovelox.
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