L'ANALISI
05 Settembre 2025 - 05:30
Nel riquadro la consigliera Emanuela Schiavini
CREMA - Un milione di euro per rifare le strade e alcuni marciapiedi della città, ma Crema continua a inciampare sulle sue criticità più diffuse: i percorsi pedonali. È la denuncia del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che, pur riconoscendo il valore degli interventi avviati dall’amministrazione, punta il dito contro lo stato di degrado dei marciapiedi cittadini, giudicati ormai impraticabili e pericolosi per pedoni, anziani, disabili e genitori con passeggini.
Il punto di partenza è la programmazione annunciata: asfaltature a sei zeri con cantieri in via Picco, alla rotatoria del cinema e in tratti di via Indipendenza e altri lavori in via Milano, via Gorizia, via Mulini, piazza Garibaldi, via IV Novembre e via Piacenza. Un consistente, ma che lascia aperto un fronte altrettanto urgente: «Peccato – osservano i consiglieri Giovanni De Grazia, Paolo Patrini, Emanuela Schiavini e Giuseppe Torrisi – che sul versante marciapiedi la città resti disseminata di buche, radici affioranti, gradini improvvisi e ostacoli di ogni genere. Una situazione che limita l’accessibilità e mette a rischio l’incolumità dei cittadini più fragili».
Il gruppo consiliare ricorda come le condizioni dei marciapiedi costringano spesso pedoni e persone in carrozzina a spostarsi sulla carreggiata, occupando lo spazio riservato alle auto. Una convivenza forzata che diventa fonte di pericolo. L’usura del tempo e la scarsa manutenzione hanno prodotto superfici dissestate, crepe e pavimentazioni sconnesse. «Non si tratta solo di degrado estetico – insiste in particolare Schiavini – ma di un problema di sicurezza urbana che deve essere affrontato con decisione».
Nel mirino anche la pulizia: marciapiedi invasi da foglie, sterpaglie, detriti e radici che spuntano ovunque, segni tangibili di incuria. E a sostegno della denuncia, FdI mostra le immagini scattate davanti alla piscina comunale, lungo via Indipendenza, dove il marciapiede adibito anche a pista ciclabile versa in condizioni definite allarmanti. «Le foto non rendono l’idea dello sgretolamento accumulato negli anni. In un punto c’è addirittura un gradino pericoloso che rappresenta una trappola per pedoni, ciclisti e persone con carrozzine».
Già in passato, durante incontri con i residenti dei quartieri, i consiglieri avevano raccolto segnalazioni sullo stato di abbandono dei percorsi pedonali, denunciando erbacce, incuria e trascuratezza che alimentano un senso di degrado diffuso. Ora tornano a chiedere un intervento mirato, non solo di manutenzione ordinaria, ma anche di progettazione più attenta. Tra le proposte, quella di utilizzare teli in tessuto non tessuto, materiali capaci di limitare l’affiorare delle radici e di contenere le erbe infestanti, favorendo al contempo la salute degli alberi. «È una soluzione impiegata altrove – spiegano – e potrebbe prevenire molti dei problemi che oggi vediamo sulle nostre strade e marciapiedi».
FdI richiama infine la responsabilità diretta del Comune nella cura del patrimonio viario: non soltanto strade e asfaltature destinate al traffico veicolare, ma anche i percorsi riservati ai pedoni. «Il Comune – concludono i consiglieri – ha il dovere di garantire che marciapiedi e vie pedonali non diventino fonte di danno per i cittadini. Non si può liquidare la questione come un caso fortuito: è un problema noto da anni e richiede risposte urgenti». Un monito preciso: alle nuove asfaltature dovrà seguire, secondo FdI, un piano serio per restituire ai marciapiedi la funzione primaria di percorsi sicuri, accessibili e decorosi per tutti.
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