Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA

Alunni in duomo: «Noi ciceroni e restauratori»

Protagonisti undici ragazzi degli istituti Racchetti-da Vinci e Munari

Martina Carioni

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

01 Settembre 2025 - 05:05

Alunni in duomo: «Noi ciceroni e restauratori»

CREMA - L’arte e la bellezza, nel centro storico di Crema e nel suo duomo, sono protagoniste da secoli. Farne riconoscere e apprezzare l’importanza, artistica oltre che storica, è una missione che il Consiglio di Amministrazione della Cattedrale si è data tempo fa. Da marzo, ad accompagnare nella scoperta di questo patrimonio artistico e culturale, ci sono anche gli studenti degli istituti cittadini Racchetti-da Vinci e Munari. “Tourism-hub tra arte e fede” e “Un primo passo verso il restauro” sono due percorsi solo apparentemente distanti: si tratta dei due progetti di PCTO (sigla che indica l’evoluzione dell’alternanza scuola-lavoro), attivati dalla Cattedrale di Crema.

Sono undici gli studenti che da marzo hanno scelto la cattedrale per il loro primo approccio lavorativo-professionale in ambito culturale. A coordinarli e accompagnarli nell’esperienza, sotto la regia di Marcello Palmieri, presidente del CdA della cattedrale, una squadra di tutor: Francesco Pavesi (operatore turistico-culturale del duomo), Alessia Frugoni (studentessa di Interior Design allo IED di Milano) e Nicole Spinelli (restauratrice in formazione all’Accademia di Brera).

Un’introduzione al restauro, con la manutenzione dei marmi di Mario Toffetti, è la sfida che hanno accolto alcuni studenti. «I ragazzi si stanno dedicando a manutenzione e pulizia dei marmi di altare e cripta. Tutti gli interventi sono tracciati, con foto pre e post attività, relazione finale della giornata ed eventuali segnalazioni, seguendo il protocollo di conservazione e le procedure concordate con la Soprintendenza» illustra Pavesi.

Da un lato la precisione silenziosa del lavoro sui marmi del Toffetti, con gesti accurati e attenti che diventano apprendistato alla responsabilità del restauro conservativo; dall’altro, l’incontro diretto con visitatori e turisti, l’arte di raccontare e trasportare dentro le navate, nella cripta e tra le campane. «Il progetto Tourism hub ha un’impronta turistico-culturale e vuole portare gli studenti a migliorare le proprie abilità comunicative — spiega Pavesi —. Ragazzi e ragazze si occupano della gestione dell’infopoint, dell’accompagnamento nella cripta e sul campanile e dello sviluppo di strategie comunicative per l’ente cattedrale».

Tra gli studenti coinvolti c’è Pietro Zecchini, al quarto anno del liceo linguistico. «Ho trovato un bell’ambiente che mi ha aiutato a imparare come relazionarmi con i visitatori delle varie nazionalità, a gestire gli imprevisti e misurare sul campo le mie conoscenze linguistiche, fondamentale per il mio percorso scolastico» ha raccontato. Dall’Istituto Munari, liceo artistico a indirizzo figurativo, arriva invece Virginia Pace.

«Essendo madrelingua tedesca, cercavo un’esperienza che potesse unire l’utilizzo delle lingue con qualcosa di carattere artistico. Le giornate che sto trascorrendo qui mi permettono di migliorare il mio lessico architettonico sia inglese che tedesco e di acquisire dimestichezza nell’interazione con le persone». Con la partenza del nuovo anno scolastico, «l’idea è quella di proporre i progetti anche ad altri istituti della città e, perché no, anche provare a strutturare nuovi progetti che rispondano alle nuove necessità della cattedrale» conclude Pavesi.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400