L'ANALISI
30 Agosto 2025 - 21:13
AGNADELLO - Un provvedimento firmato dal sindaco Stefano Samarati che ordina al titolare del bar ‘Caffè Portici’ di piazza della Chiesa di chiudere ogni sera alle 20.
L’ordinanza entra in vigore questa sera e lo rimarrà sino al 30 settembre. Un mese, per capire se la situazione migliorerà. Il primo cittadino la ritiene un’inevitabile decisione per mettere fine ai problemi di schiamazzi notturni, vandalismi e ripetute risse, che da tempo suscitano allarme tra i residenti del centro del paese.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quella di domenica scorsa, con intervento delle forze dell’ordine per calmare gli animi. La piazza in questione, ospita anche negozi e altre attività, oltre ovviamente a abitazioni proprio sopra il bar. Di fronte c’è la parrocchiale. Insomma, si tratta del centro nevralgico del paese.
Come chiarisce lo stesso sindaco nell’ordinanza il «bar Portici, di proprietà di soggetti di nazionalità cinese, risulta da tempo oggetto di numerose segnalazioni da parte dei residenti e dei cittadini frequentatori della zona. Fanno riferimento a comportamenti molesti e disturbanti da parte della clientela dell’esercizio, sia durante l’orario di apertura sia successivamente alla chiusura del locale, con episodi ricorrenti di schiamazzi notturni, ubriachezza molesta, risse, danneggiamenti a beni privati e fenomeni di presunto spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, si segnala l’ultima rissa avvenuta nella serata di domenica 24, con intervento delle forze dell’ordine, che ha nuovamente generato allarme sociale tra i residenti».
Alla luce dei fatti, Samarati ritiene che «la situazione descritta comprometta gravemente la sicurezza urbana, la quiete pubblica, il decoro e la qualità della vita dei residenti e dei frequentatori della piazza».
Da qui l’ordinanza che obbliga alla «chiusura entro e non oltre le 20, tutti i giorni della settimana, al divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, a partire dalle 20, anche se in contenitori sigillati, e obbliga il titolare dell’esercizio ad adottare ogni misura necessaria a garantire la quiete pubblica e la sicurezza nei pressi del locale, anche mediante la vigilanza privata o l’installazione di un sistema di videosorveglianza, che sia conforme alla normativa vigente».
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