L'ANALISI
26 Agosto 2025 - 15:33
TRESCORE CREMASCO - La giunta è intenzionata a ritoccare l’aliquota comunale Irpef, portandola dallo 0,7 allo 0,8%. «Da anni — chiarisce il sindaco Angelo Barbati — come amministrazione segnaliamo la difficoltà nel coprire le spese: questo è dovuto all’aumento dei costi di assicurazioni, servizi sociali, utenze, stipendi, contratti di manutenzione ordinaria, a fronte di entrate pressoché invariate. Ormai i bilanci comunali, in particolare la parte corrente, quindi escluse le opere pubbliche, sono costruiti solamente per fronteggiare le spese, senza lasciare spazio a manutenzioni importanti o progetti. Noi amministratori lo dimostriamo, anche attivandoci in prima persona per fare piccoli lavori al fine di garantire un valido servizio ai nostri cittadini. Detto ciò, è ormai inevitabile il fatto di uniformare l’aliquota Irpef dall’attuale 0,7 allo 0,8%».
Sono ormai molti gli enti locali cremaschi che hanno raggiunto lo 0,8%: 34, secondo gli ultimi aggiornamenti forniti proprio dall’amministrazione trescorese.
Sempre in merito alle tasse locali, la giunta precisa: «Come i cittadini hanno constatato, il costo della Tari 2025 è aumentato di circa 20 euro a famiglia. Questo è dovuto a due fattori che esulano dall’operato dell’amministrazione: il primo è la crescita delle tariffe di Arera (Autorità che regola energia reti e ambiente Ndr) in quanto, come nel privato, i costi dei servizi sono aumentati; il secondo motivo è dovuto allo richiesta dello Stato di ulteriori 6 euro a famiglia per un fondo solidarietà, soldi che non vanno nelle casse comunali ma direttamente a Roma».
La maggioranza fa chiarezza anche sulla relazione della Corte dei conti, che obbliga il Comune a diversi adempimenti per sistemare il bilancio. Sull’argomento, nei giorni scorsi, l’opposizione di Trescore Futuro aveva attaccato la giunta, spiegando che i bilanci degli anni passati fossero stati approvati, nonostante i ripetuti avvisi della capogruppo Cristina Mandelli.
«Esaminati i bilanci 2019-2024, il supremo organismo statale per il controllo dei conti pubblici ci ha chiesto di apportare delle modifiche — sottolineano gli esponenti di Prima Trescore —: i bilanci preventivi e di rendiconto, oltre ad essere redatti dal responsabile dell’area finanziaria, sono validati dal revisore dei conti, un organo esterno al Comune. Noi siamo chiamati a votare sulla base di questi pareri, tenendo conto che non possiamo permetterci di dilatare eccessivamente i tempi, altrimenti la macchina comunale ne risentirebbe. La Corte, oggi, ci obbliga di fatto alla correzione dei bilanci relativamente ad aspetti puramente tecnici, non di nostra competenza e non circa scelte politiche. Applicando queste correzioni, abbiamo constatato che il rendiconto 2024 chiude in disavanzo. Rassicuriamo i cittadini che abbiamo già trovato la soluzione e le risorse economiche necessarie al fine di superare il problema e limitare al minimo il rallentamento della macchina comunale».
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