L'ANALISI
26 Agosto 2025 - 05:10
SPINO D'ADDA - Un’estate passata senza nessun intervento, tranne quello del taglio e rimozione degli alberi secchi e dunque pericolosi, all’interno della grande rotatoria di Ca’ delle Mosche. Per il resto, lungo la Paullese, la principale e più trafficata arteria cremasca, la vegetazione resta fuori controllo, in particolare lungo il tratto raddoppiato tra la città e Spino d’Adda. Tra gli amministratori locali che avevano segnalato il problema c’era stato anche il sindaco Enzo Galbiati, che segue il comparto viabilità per conto dell’Area omogenea cremasca.
Ad oggi, molti dei cartelli della segnaletica sono ancora coperti da arbusti e rami, ulteriormente cresciuti durante gli ultimi mesi, e le erbacce alte un metro sporgono oltre i guardrail e lungo gli svincoli di entrata e uscita dalla superstrada. Ad annunciare interventi di manutenzione lo scorso maggio era stata la Provincia. Passati quattro mesi e alle soglie della ripresa del traffico per la ripartenza post ferie d’agosto, niente è stato realizzato.
Ad essere portate a termine sono state invece le asfaltature in vari brevi tratti dell’ex statale, quelli più ammalorati. Già a maggio il presidente della provincia Roberto Mariani aveva però denunciato come la «coperta fosse troppo corta» facendo riferimento ai mancati finanziamenti governativi che permettano all’ente di intervenire in maniera efficace. Ovviamente è stata data priorità ai lavori di rifacimento dell’asfalto nei punti più ammalorati. Adesso, però, l’ente cremonese è pronto a muoversi anche sullo sfalcio del verde e stavolta non passeranno mesi.
«Informiamo — fanno sapere dagli uffici che seguono viabilità e manutenzioni — che a partire dai primi giorni di settembre prenderanno il via i lavori di pulizia straordinaria della fascia compresa tra i guardrail e la rete di protezione lungo il tratto raddoppiato della ex strada statale Paullese. L’intervento richiederà l’emissione di un’ordinanza di chiusura di una delle due corsie, al fine di garantire la massima sicurezza agli operatori e agli utenti della strada».
Vengono anche sottolineati i risultati raggiunti a livello di manutenzioni lungo altre arterie di grande comunicazione che tagliano in due il Cremasco e non solo. Ad esempio la Melotta, la Bergamina, la Serenissima e la bretella 591, che da Offanengo porta verso nord, mettendo in comunicazione il territorio con l’autostrada BreBeMi. Analoghi interventi hanno interessato strade di seconda fascia, ma comunque importanti come collegamento tra i paesi, come quella tra Rivolta e Spino. «Un impegno costante, volto a garantire sia la sicurezza della circolazione, sia il decoro delle infrastrutture viarie del territorio provinciale», concludono da Cremona.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris