L'ANALISI
25 Agosto 2025 - 16:02
CREMA - «Una grandissima emozione, al cospetto di una persona straordinaria e quando gli ho detto che sono diacono della Diocesi di Crema, si è raccomandato di salutare a nome suo tutti i cremaschi».
Così Antonino Andronico racconta il faccia a faccia con Papa Leone XIV, esperienza indimenticabile vissuta nei giorni scorsi. Con l’avvocato cremasco c’erano i due figli Michele e Federico.
«Al termine dell’udienza generale, abbiamo avuto la grande fortuna di poter stringere la mano al Santo Padre — prosegue nel racconto Andronico —: è stato possibile in quanto si è avvicinato ai fedeli proprio nel punto in cui eravamo noi tre e così abbiamo potuto anche scambiare delle parole con lui». Poi Papa Leone XIV si è rivolto al resto della sala per un saluto più da lontano.
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