L'ANALISI
11 Agosto 2025 - 16:21
Nel riquadro il vicesindaco Marianna Patrini. Il vecchio cartello che indicava l'inizio dei lavori a fine luglio
RIVOLTA D'ADDA - Contrariamente alle previsioni, i lavori di messa in sicurezza del ponte che scavalca fiume Adda non sono ancora iniziati. In capo all’amministrazione provinciale, il cantiere avrebbe dovuto muovere i primi passi già a luglio, poi un primo e un secondo rinvio, sino all’ultima comunicazione: le opere verranno avviate lunedì 18 agosto. Tutto ciò, con ogni probabilità, comporterà un importante allungamento della durata del cantiere che, a questo punto, potrebbe occupare tutto il mese di settembre, con i conseguenti pesanti disagi dopo le vacanze estive.
Dal palazzo municipale, il vicesindaco Marianna Patrini, di fronte alla situazione, alza la voce. E al suo fianco c’è il consigliere comunale delegato alla Viabilità, Stefano Carioni.
«Non siamo stati coinvolti dalla Provincia. Abbiamo appreso dell’intervento esclusivamente attraverso i cartelli stradale e dalla stampa — attacca il vicesindaco Patrini —: questa modalità, priva di un confronto diretto con l’ente locale interessato, ha reso complesso il coordinamento operativo e comunicativo, generando inevitabili disagi per la cittadinanza. Disagi che sono stati più volte segnalati all’ente provinciale. A seguito delle nostre sollecitazioni — l’ulteriore sottolineatura — la Provincia ha preso contezza dei disagi provocati e delle ricadute sul territorio, garantendo un canale diretto e più tempestivo di aggiornamento e per favorire il coordinamento operativo e informativo. E ciò, a beneficio della cittadinanza».
L’auspicio in municipio, a questo punto, è che vi sia una maggiore comunicazione soprattutto durante le fasi del cantiere.
«Chiediamo — conclude la stessa Patrini — che, per il futuro, ogni intervento sul territorio possa essere preceduto da un confronto collaborativo tra gli enti coinvolti, a garanzia di una gestione più efficace e condivisa, nel diretto interesse della cittadinanza. Sarà nostra cura continuare a fornire ai rivolta gli aggiornamenti non appena saranno disponibili».
In sede di progettazione la Provincia aveva previsto circa due mesi di intervento per mettere in sicurezza il manufatto. Un cantiere che comporterà il senso unico alternato.
La limitazione alla circolazione sarà regolata da incaricati in orario diurno e attraverso un semaforo provvisorio, quando il cantiere è fermo, ovvero la sera e di notte. Prevedibile che con il rientro dalle ferie, la riapertura delle aziende è la ripresa delle attività scolastiche, le condizioni del traffico lungo il ponte della Rivoltana non siano affatto agevoli.
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