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EX SCUOLA DI CL A CREMA: L’ALLERTA

Ultimatum del Comune alla fabbrica di zanzare

Con l’allarme Dengue e West Nile, potenziale rischio sanitario: lettera di sollecito al curatore. «Possibile fonte di infestazione, va bonificata al più presto». Bani: «Già prosciugata tre volte»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

26 Luglio 2025 - 05:10

Ultimatum del Comune alla fabbrica di zanzare

La zona trasformata in acquitrino

CREMA - Non c’è tempo da perdere e di fronte a rischi sanitari come la diffusione della Dengue ed eventualmente persino del West Nile virus: l’area dell’ex scuola di Cl va subito bonificata. Dal Comune arriva la lettera di sollecito al curatore della Charis. Bonificare lo stagno che ormai da anni, alimentato dalle piogge, ma anche da periodiche infiltrazioni di falda, si forma all’interno di quello che avrebbe dovuto essere l’auditorium della faraonica e mai completata opera. Un cantiere abbandonato da circa 15 anni, una ferita per l’intera città. E adesso c’è anche l’emergenza sanitaria legata al proliferare delle zanzare. Dengue, febbre del Nilo e altre malattie vengono, infatti, trasmesse all’uomo da questi insetti e possono anche avere conseguenze tragiche sulla popolazione immunodepressa.

«Va eliminata l’acqua intervenendo con pompe idrovore, in quanto lo stagno è fonte di infestazione di zanzare e altri insetti e animali. Il curatore deve provvedere al più presto — chiarisce l’assessore all’Ambiente Franco Bordo —: se non ottempererà a questo obbligo, allora si passerebbe all’ordinanza sindacale che, se non venisse rispettata, innescherebbe una procedura di intervento diretto dell’ente pubblico». La conseguente fattura verrebbe poi recapitata al privato. Il curatore, Alessandro Bani, garantisce immediata collaborazione. «Abbiamo ricevuto la missiva dell’ente giovedì — commenta —: da lunedì cominceremo a valutare come intervenire, iniziando da una disinfestazione. La bonifica, con il prosciugamento, richiederà senza dubbio tempi organizzativi più lunghi e la disponibilità di conseguenti idonee attrezzature. Avevamo già dato incarichi in questo senso negli anni scorsi. Ricordo almeno tre interventi di svuotamento. Purtroppo lo stagno di riforma».

Anche dal Partito socialista di Crema arriva un accorato appello alla messa in sicurezza dell’area. «Abbiamo effettuato un sopralluogo — sottolinea Alberto Gigliotti, segretario provinciale del Psi — rilevando una situazione di forte degrado e abbandono. Come già avvenuto negli anni precedenti, è presente un vasto acquitrino nelle fondamenta, un habitat ideale per la proliferazione delle zanzare. Le pompe di sollevamento, destinate a rimuovere l’acqua stagnante, risultano ancora una volta non funzionanti. Oltre a costituire un evidente esempio di degrado urbano, l’area rappresenta un serio rischio per la salute pubblica, dato l’aumento potenziale della popolazione di zanzare, possibili vettori di virus come il West Nile».

In ottica riqualificazione dell’area, dal Psi aggiungono: «La struttura, attualmente in mano al liquidatore, potrebbe ancora essere recuperata attraverso un’adeguata pianificazione urbanistica e un accordo pubblico-privato, mantenendo la destinazione d’uso prevista dall’attuale Pgt. Lanciamo un appello a tutte le forze politiche del territorio, agli amministratori, alla Provincia, ai rappresentanti cremaschi regionali e nazionali, nonché agli imprenditori locali al fine della creazione di un laboratorio di idee ed un tavolo di confronto per affrontare concretamente questo problema».

Identica richiesta, quella avanzata nell’ultimo consiglio comunale, da Paolo Nicardi, del gruppo autonomo: «Bisogna intervenire in modo deciso e immediato sull’area dell’ex scuola di Cl — aveva ammonito — dove da tempo è presente un vero e proprio lago stagnante. Un evidente focolaio per la proliferazione delle zanzare, tigre compresa, che ha anch’essa rilevanti implicazioni sanitarie e un rischio per la sicurezza».

Un’allerta lanciata nei giorni scorsi anche dall’ex primario di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Maggiore Agostino Dossena: «La Dengue non è solo un rischio per chi va in Africa e là viene punto dalla zanzara infetta, contraendo il virus. Può essere trasmessa anche dalla zanzara tigre, ormai presente da anni nel Cremasco. Dunque, la presenza di casi di infezione nell’uomo può diffondere la febbre tramite questo vettore. Stesso discorso per il West Nile virus. Per questo motivo le disinfestazioni sono di fondamentale importanza».

Non bisogna dimenticare che lo scheletro in cemento armato dell’ex scuola di Cl è anche è stato anche rifugio di senzatetto, dunque è facile che vengano punti dalle migliaia di zanzare che proliferano nella zona, con il rischio di contrarre uno di questi virus. Evidente che più persone infette circolano in una comunità, più è facile che malattie si trasmettano. Le zanzare sono veicolatrici. Pungono una persona che ha contratto il virus, poi fanno lo stesso con un’altra sana, contagiandola.

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