L'ANALISI
L'IMPRESA
19 Luglio 2025 - 05:10
Riccardo Bianchini e Luigi Bondioli
ROMANENGO - Un premio dall’Automotoclub Storico Italiano per la miglior moto storica presente al Rally Fim internazionale, che si è tenuto nei giorni scorsi a Lillehammer, località di 26.800 abitanti della Norvegia centrale. A riceverlo è stato il quasi 73enne Luigi Bondioli da Romanengo, per la sua inseparabile Guzzi V7 Sport del 1972. Un esemplare che si è meritato l’attenzione dell’associazione nazionale. «Con questa moto – afferma Bondioli – ho disputato 31 dei miei 34 rally internazionali. Gli altri tre li ho fatti con una Bmw».
In Norvegia, Bondioli è andato come sempre col suo inseparabile compagno di viaggio, il 69enne bresciano Riccardo Bianchini, anche lui socio del Moto club Crema, in sella a una Harley Davidson. E con Bianchini, che di Rally Fim ne ha fatti 37, ha ritirato il trofeo assegnato alla nazione, l’Italia, che ha sommato il maggior numero di chilometri e di motociclisti che hanno partecipato a questo evento. In totale erano circa 1.200 provenienti da tutta Europa.
Bondioli illustra l’avventura: «Il viaggio d’andata ci ha visti passare per Svizzera e Germania, prima di prendere il traghetto per Oslo, dove siamo arrivati in quattro giorni e dopo 2.200 chilometri. A Lillehammer siamo rimasti altri quattro giorni, compiendo varie escursioni, mentre ogni sera era previsto un festeggiamento. L’ultima è stata dedicata alle premiazioni». Il ritorno è poi avvenuto con più calma, attraversando la Germania e l’Austria e fermandosi a visitare luoghi d’interesse turistico.
Sulla vita in Norvegia, Bondioli vorrebbe sorvolare. «A parte che è carissima. Mi hanno fatto pagare quattro euro al litro la benzina solo perché non funzionava la carta di credito e non avevo banconote locali. In più sono stato multato per aver parcheggiato negli stalli bianchi riservati alle moto. Pare che da loro il colore blu non esista. A parte questi dettagli, alla sera non c’è in giro anima viva. Se la paragoniamo con la vivacità di Crema, non c’è sfida».
Ogni volta che torna da un Rally internazionale, Bondioli pensa alla carta d’identità e dice sempre che è stata l’ultima. Le sue azioni, però, tradiscono le parole. All’intervista si è presentato con un volantino che pubblicizzava Naxos, isola della Grecia. Pensavamo fosse la meta delle vacanze estive e invece no. «A Naxos si terrà il Rally Fim 2026 – afferma sorridendo l’esperto motociclista – come si fa a rinunciare ad un posto così?». Impossibile, anche perché la vecchia Guzzi, dopo che le è stato rifatto il motore al raggiungimento degli 800mila chilometri, si sente ancora una ragazzina.
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