L'ANALISI
08 Luglio 2025 - 08:43
CREMA - Scoppia il caso della piattaforma di via Colombo, dove, secondo i consiglieri di Fratelli d’Italia, che a loro volta hanno raccolto le segnalazioni di cittadini, il malfunzionamento della sbarra di ingresso permette l’accesso incontrollato e di conseguenza il conferimento di rifiuti anche da parte di non residenti, compreso materiale speciale. «In diversi – scrive il consigliere Giuseppe Torrisi — ci hanno fatto presente che la discarica comunale di Crema presenta da diversi mesi un malfunzionamento alla sbarra di accesso che permette l’ingresso incontrollato a chiunque senza averne la titolarità. Rimane aperta durante l’orario di conferimento e gli addetti non hanno la possibilità di controllare la regolarità degli accessi di chi ne abbia il diritto. Di conseguenza si è creata una situazione di indebito utilizzo del conferimento dei rifiuti tale da diventare un abuso incontrollato da chiunque voglia smaltire qualsiasi tipo di materiale che sia urbano, speciale o tossico. Gli stessi cittadini segnalano addirittura nel fine settimana file di auto in attesa da venti minuti per accedere alla discarica e furgoni condotti da cittadini stranieri che si aggirano tra i rifiuti differenziati ed il conferimento di materiale speciale. Non solo, gli operatori ecologici della discarica riferiscono che sono in attesa di un preventivo per la riparazione della colonnina di accesso alza sbarra da circa sei mesi». Il sistema dovrebbe, invece, garantire l’accesso solo ai residenti, tramite tessera magnetica, con la sbarra che si alza ogni volta che si striscia il badge nel lettore, per poi abbassarsi pochi secondi dopo. In questo modo viene impedito l’ingresso ai non autorizzati.
«Non abbiamo certezze sulle origini del malfunzionamento del servizio, un problema che colpisce indistintamente i contribuenti cremaschi – aggiunge Torrisi –: il Comune ha la responsabilità ultima della corretta gestione della discarica (di competenza della società Aprica, ndr) e dell’affidamento del servizio stesso, chiediamo un controllo immediato sugli abusi per prevenire nuovi fenomeni e promuovere una corretta gestione dei rifiuti».
Dalla società replicano: «La piattaforma continua a essere pienamente presidiata: il controllo degli ingressi e la verifica dei conferimenti sono assicurati dal personale incaricato, che interviene tempestivamente in caso di comportamenti non conformi». Aprica sostiene che le code non siano dovute «a malfunzionamenti tecnici, ma dipendano dall’elevato numero di utenti concentrato in determinate fasce orarie e dalla necessità di garantire conferimenti in sicurezza – dinamiche che si presentavano anche in passato, con il sistema automatico in funzione». Infine, previsti lavori a breve sulle barriere elettroniche. «Il sistema necessita di un aggiornamento tecnologico per tornare a operare con piena efficacia. In questa direzione, è in corso un confronto costruttivo con Consorzio.it, ente proprietario dell’infrastruttura, finalizzato alla valutazione di interventi strutturali di adeguamento».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris