L'ANALISI
07 Luglio 2025 - 21:00
CREMA - In commissariato sono sulle tracce dei quattro componenti della banda che sabato notte hanno picchiato e rapinato due 17enni, mentre a piedi uscivano dal parcheggio dello Zanzibar, percorrendo la strada sterrata che porta in via Miglioli. Sarebbero a loro volta minorenni, tutti di origine magrebina. La polizia sta approfondendo le verifiche sul loro conto e non viene escluso che i componenti di quella che sembra a tutti gli effetti una baby gang possano già essere stati coinvolti in analoghi reati nei mesi scorsi, sempre ai danni di coetanei. Se le ulteriori indagini confermassero gli indizi a loro carico e dunque accertassero le loro responsabilità, i quattro dovranno poi risponderne davanti al tribunale dei minori di Brescia.
La rapina è stata un vero e proprio agguato. La baby gang è entrata in azione poco prima delle 2, approfittando del tratto al buio percorso a piedi dai due amici, attesi dalla madre di uno di loro, che li aspettava in auto poco più avanti, per riportarli a casa dopo la serata in discoteca. I quattro hanno prima circondato i 17enni, poi li hanno minacciati: volevano contanti e telefoni. Davanti al loro rifiuto è scattata l’aggressione fisica. La rapina si è conclusa anche con il furto delle scarpe di una delle due vittime che, fortunatamente, non sono rimaste ferito in maniera seria. All’arrivo dell’ambulanza del 118, il personale sanitario ha verificato le condizioni dei due amici, ma non si è reso necessario il loro trasferimento al Pronto soccorso. Un’esperienza traumatica per i due amici, che si sono visti accerchiati e messi in mezzo con la paura di essere feriti gravemente.
L’episodio ha destato apprensione nei genitori dei tanti adolescenti che la sera frequentano i locali della città e nel fine settimana vanno in discoteca. Non va dimenticato che Crema è un punto di riferimento anche per centinaia di giovanissimi che arrivano dai paesi del territorio. L’attenzione delle forze dell’ordine è massima, con il recente patto per la sicurezza che ha permesso di introdurre anche il daspo urbano, ovvero la possibilità di allontanare per decreto e per un periodo di tempo determinato i responsabili di atti vandalici o altre azioni contrarie al regolamento di polizia urbana.
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