L'ANALISI
25 Marzo 2025 - 18:57
CREMONA - Non c’è pace per gli studenti di Picenengo. Meno di venti giorni fa le famiglie avevano lamentato la sospensione del servizio di trasporto pubblico a causa dei lavori per la realizzazione della nuova tangenziale a Costa Sant’Abramo e la società Arriva per risolvere il problema aveva introdotto una fermata aggiuntiva della linea K211 (Formigara-San Bassano-Cremona) promettendo un ripristino della tradizionale linea H5 entro la fine del mese.
Il bus in questione doveva tornare da questa settimana, ma già stamattina la fermata di Picenengo nel cuore della frazione pare non essere stata rispettata dai mezzi pubblici che non hanno svoltato, proseguendo lungo la via Sesto. «In mattinata — fa sapere un genitore — quattro studenti sono rimasti a piedi. Non ne possiamo più delle rassicurazioni formali di un’azienda che lavora in questo modo e del Comune che sembra non esercitare alcun potere. La realtà è che aspettiamo che finisca l’anno scolastico, poi da settembre ci organizzeremo in un altro modo». Tradotto: niente più rinnovo dell’abbonamento per un servizio di trasporto, quello gestito da Arriva, che secondo alcune famiglie di Picenengo negli ultimi anni ha dato troppi problemi.
Oltre alla recente deviazione della linea H5 in direzione via Bergamo, in precedenza erano già stati segnalati problemi: fermata non sempre rispettata dagli autisti, tempi di percorrenza eccessivi per i pochi chilometri che separano Picenengo dalla città e, ancora prima, orari non compatibili con il suono delle campanelle scolastiche. Un cittadino si era attivato contattando sia la società Arriva sia il Comune, spiegando che il primo autobus della linea H5 arrivava in città alle 8.50 e dunque troppo tardi per consentire agli studenti di entrare alla prima ora di lezione. Si era attivato il Comune ed era stata trovata una soluzione con un’altra tratta.
Delle problematiche più recenti invece è stato interessato anche il Comitato di Quartiere 3, che in occasione del cantiere per la tangenziale si era fatto portavoce del disagio di studenti e lavoratori abituati a muoversi col bus, ottenendo appunto una fermata della linea extraurbana, solitamente non prevista. In merito al disservizio di oggi, Arriva Italia «si scusa con i passeggeri che non sono riusciti a prendere il bus a Picenengo a causa di un inconveniente organizzativo, l’azienda conferma che domani la linea seguirà il suo percorso originario».
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