Terminal ferroviario e porto fluviale a Monticelli verso la stroncatura

ROMA - Terminal ferroviario e porto fluviale a Monticelli sotto l’esame degli enti: è in corso la Conferenza dei servizi presso la sede del Ministero delle infrastrutture, nello stesso giorno in cui parte anche la procedura relativa al ponte sullo stretto. Sebbene sicuramente meno complesso, il progetto monticellese è altrettanto contestato.

Per ora sono già stati espressi i “no” di Provincia di Piacenza (in collegamento l’architetto Vittorio Silva) e dei Comuni di Castelvetro (presente a Roma il sindaco Silvia Granata) e Caorso (in collegamento il primo cittadino Roberta Battaglia). Presente nella capitale anche una nutrita delegazione del Comune di Monticelli, a partire dal sindaco Gimmi Distante. Ad aprire la seduta l’illustrazione del progetto da parte dei tecnici di Tmc, società proponente. La seduta è ancora in corso.

Anche dalla Regione Emilia-Romagna espresse forti perplessità, innanzitutto in merito al mancato rispetto della nuova legge urbanistica che limita il consumo di suolo al 3% dei territori comunali. Inoltre è stato sottolineato dai tecnici che il progetto non è compreso nel nuovo Prit (piano urbanistico) regionale.

Terminal ferroviario, decisione attesa per fine mese

Lo snodo ferro-gomma-acqua pensato per le merci e progettato nella zona di San Nazzaro da Tmc