L'ANALISI
13 Gennaio 2023 - 19:57
Il progetto di massima dello snodo ferroviario, che toglierebbe parte del traffico pesante dalle strade per spostarlo su ferrovia
MONTICELLI - Si sta per chiudere il cerchio attorno al progetto del nuovo terminal ferroviario proposto dalla società Tmc e caldeggiato anche da associazioni di categoria ed enti locali: lo snodo ferro-gomma-acqua pensato e progettato nella zona di San Nazzaro, infatti, è al centro di un’ultima revisione che dovrebbe concludersi entro la fine di gennaio. O almeno questi sono i tempi comunicati all’amministrazione comunale di Monticelli, che è molto interessata al potenziale maxi investimento.
«Ad oggi non sono fissati incontri — precisa il vice sindaco Daniele Migliorati — ma i contatti con la società sono proseguiti e, in base a quanto ci hanno riferito, proprio per la fine di gennaio dovrebbero arrivare decisioni definitive. Ovvero si capirà se portare avanti o meno l’investimento». Che come noto prevede anche un collegamento alla conca e al porto di Cremona.
I dubbi derivano dalla ventilata contrarietà del vicino Comune di Caorso e dai pareri non proprio ottimali espressi negli anni scorsi dalla Provincia di Piacenza. La società proponente, però, ha messo i puntini sulle «i» pubblicando online le lettere di consenso e adesione firmate dai rappresentanti degli enti pubblici e dalle aziende nel 2018.
Dunque appena prima che il piano venisse effettivamente presentato al bando europeo «Cef trasporti», attraverso il quale sono stati ottenuti un milione e 650 mila euro di fondi dell’Ue, in parte già erogati e serviti proprio per avviare la progettazione definitiva. La proposta era infatti stata preliminarmente inoltrata ai Comuni della Bassa Piacentina e aveva ottenuto gli informali via libera dai sindaci Luca Quintavalla (Castelvetro), Roberta Battaglia (Caorso), Manuela Sogni (ex sindaco di San Pietro) e Gabriele Girometta (ex sindaco di Cortemaggiore). In particolare Battaglia, che ha poi bocciato il progetto perché va ad incidere anche sul territorio di competenza e perché considerato estraneo all’accordo intercomunale sulla logistica, in data 6 giugno 2018 scriveva: «Si ritiene che nulla osti alla presentazione al bando, del progetto di realizzazione di un terminal intermodale internazionale nel polo di sviluppo territoriale Monticelli-Caorso».
Tmc ha pubblicato anche i pareri favorevoli sull’intervento espressi da Commissione europea, ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Rfi, Aipo, Regione Emilia-Romagna. «Auspichiamo che l’Unione europea possa sostenere l’iniziativa attraverso uno dei meccanismi di finanziamento a sostegno della rete di trasporto Trans-european», scriveva l’allora assessore regionale Paola Gazzolo. Ci sono poi gli ok, fra gli altri, di Confindustria Piacenza, Associazione industriali Cremona e di Legacoop, oltre all’interesse espresso da Gruppo Arvedi, InRail, Nyk Group e altri. Da qui la ferma intenzione della società di portare avanti l’iter. Infine, è stato svelato lo studio sull’impatto del traffico in zona.
«Stiamo facendo molto sul fronte dello sviluppo del territorio dal punto di vista economico e crediamo nella realizzazione di questo snodo — conclude Migliorati — attendiamo dunque gli ultimi atti della società e infine la decisione. Restando sempre disponibili al dialogo con gli altri enti». Nel frattempo, a breve, dovrebbero arrivare novità anche riguardo il recupero di alcuni importanti immobili industriali dismessi del territorio: sono stati rilevati da nuove aziende.
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