L'ANALISI
21 Gennaio 2024 - 19:06
I due sindaci di Lodi e S. Bassano Furegato e Papa consegnano il cero votivo al vescovo di Lodi Malvestiti
SAN BASSANO - Si è conclusa oggi una straordinaria tre giorni che ha segnato la conferma del gemellaggio tra il borgo e Lodi, proposta lo scorso anno nel Cremonese, e la consegna delle benemerenze ai cittadini sambassanesi più meritevoli. Il sindaco Giuseppe Papa: «Emozioni indescrivibili. La storia di persone al servizio del paese si intreccia con le nostre origini». Sugli scudi, targa in mano: Maria Grazia Ventura, che ha lasciato dopo molti anni la guida di un Istituto Vismara in continua crescita ed evoluzione, la storica commerciante Sonia Carrera che col suo negozio di generi alimentari ha segnato il ‘passato quotidiano’ di generazioni sul Serio Morto e Maurizio Bonardi, dipendente comunale della vecchia guardia che va in pensione dopo decenni di servizio.
Tre punti di riferimento della comunità che percorrono il ‘red carpet’ della Sala Teatro fra le ovazioni. Tre giorni di festa. Due città. Un patrono e un gemellaggio che viene ufficializzato. Non è un conto alla rovescia, è la cronistoria di una San Bassano protagonista della scena con la sua ricorrenza patronale. Ovunque è tradizione e folklore, qui è festa di popolo. Ma proprio tutto, con centinaia di cittadini nelle strade e nelle chiese, nei teatri e nelle piazze. Oggi, con le benemerenze consegnante ai Sambassanesi dell’anno, il clou di una manifestazione che si è chiusa coi fuochi d’artificio.
Ma la kermesse, come la storia di San Bassiano, ha radici più profonde e che vanno indietro nel tempo. Parlando della festività e degli eventi collegati non bisogna tuttavia spingersi molto oltre. Venerdì si è tenuta, infatti, la prima ‘gita fuori porta’ che ha visto, con Papa in testa, amministratori, forze dell’ordine e sacerdoti protagonisti della celebrazione in quel della cattedrale lodigiana. Insieme al collega in fascia tricolore, Andrea Furegato, Giuseppe Papa ha consegnato al vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti il cero votivo. Poi la conviviale e la riconferma di un patto, anticipato lo scorso anno, con la controfirma del gemellaggio in piazza Broletto, siglata a due mani nel segno del patrono comune. E non è finita: nei prossimi giorni, come anticipato oggi, saranno annunciati nuovi grandi eventi.
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