L'ANALISI
11 Agosto 2023 - 09:16
CREMONA - Salgono a 55, in Italia, i casi confermati di infezione da West Nile Virus nell’uomo dall’inizio di maggio (erano 25 nel precedente bollettino dell’Istituto superiore di sanità). E anche a Cremona si registra un ulteriore contagio accertato: i casi salgono dunque a 4, di cui uno con febbre e tre con sintomi neuroinvasivi. Anche il vicino territorio piacentino registra 4 casi, tutti neuroinvasivi e dunque con la forma più grave dell’infezione. Tra i contagi umani confermati dall’Iss ci sono anche i due decessi lombardi, come noto uno proprio a Cremona (Casteldidone) e uno in provincia di Mantova.
L’ultimo bollettino però lancia un ulteriore allarme: nella nostra provincia, dove erano già state trovate zanzare positive al West Nile, nell’ultima settimana è stato trovato un uccello selvatico positivo all’Usutu virus, infezione aviaria di origine africana che prende il nome da un fiume dello Swaziland, in Africa meridionale, dove fu effettuato il primo isolamento in una zanzara Culex. Va subito chiarito che l’Usutu è estremamente raro e poco pericoloso negli esseri umani e infatti dall’inizio dell’estate in Italia è stato rilevato un solo contagio, nel mese di luglio a Novara.
Nel Piacentino, appena al di là dal Po, sono stati individuati quattro uccelli positivi all’Usutu. Il virus è molto simile al West Nile, più raramente colpisce l’uomo tramite le punture di zanzare (in quest’estate, in Italia, solo un caso a Novara) e in meno dell'1% dei casi, in particolare nei soggetti anziani o immunodepressi, la malattia si può manifestare come forma neuro-invasiva con sintomi neurologici. Le modalità di prevenzione restano le stesse, in primis interventi di disinfestazione e utilizzo di prodotti repellenti.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris