L'ANALISI
11 Gennaio 2022 - 18:05
ROMA - «Sono necessari e andrebbero sviluppati vaccini contro il Covid-19 che abbiano un alto impatto sulla prevenzione dell’infezione e della trasmissione, oltre che sulla prevenzione di malattie severe e morte». Lo affermano gli esperti dell’Organizzazione mondiale della Sanità, secondo cui contro l’emergere di nuove varianti non è utile continuare ad effettuare richiami con i vaccini già esistenti.
«L’ok dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) ai vaccini adattati per fare fronte alla variante Omicron potrebbe arrivare «in aprile-maggio». Lo ha detto il capo della strategia vaccinale dell’Ema, Marco Cavaleri, rispondendo a una domanda dell’ANSA, precisando che bisogna ancora analizzare se sia necessaria una «discussione globale» su nuove dosi e se «inseguire il virus invece di anticiparlo» sia «la strategia giusta nell’interesse della salute pubblica».
«Sta emergendo una discussione sulla possibilità di somministrare una seconda dose booster con gli stessi vaccini attualmente in uso: non sono ancora stati generati dati a sostegno di questo approccio», ha aggiunto Cavaleri in conferenza stampa. «Se l’uso dei richiami potrebbe essere considerato parte di un piano di emergenza, vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine», ha evidenziato.
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