L'ANALISI
17 Agosto 2025 - 14:42
CREMA - Ratti in città, un decreto legge potrebbe dare una mano a risolvere il problema. La scorsa settimana, il Governo ha presentato un documento contro l’abbandono dei rifiuti. A illustrarne gli effetti benefici che potrà avere anche in città è l’assessore all’Ambiente Franco Bordo: «Questo decreto, una volta convertito in legge, aiuterà l’azione repressiva contro l’abbandono dei rifiuti, che da noi, ma non solo, attira i ratti. Il decreto reintroduce il reato amministrativo e non più solo quello penale. Aiuterà sicuramente la polizia locale a svolgere azioni di sanzionamento a chi abbandona l’immondizia. Sono previste multe più elevate anche per chi lancia rifiuti dall’auto, fosse anche un fazzoletto di carta, perché la cosa può creare pericolo. È prevista anche al sospensione della patente».
L’emergenza ratti in centro storico, come riportato nei giorni scorsi su queste colonne, è una realtà. Stando a quanto affermano alcuni residenti, siamo di fronte a un’invasione. Il Comune ne è pienamente consapevole e ha lanciato una campagna nella quale sono state raddoppiate le postazioni con esche avvelenate: da 50 a 100. Girando per la città non è difficile imbattersi in una di queste trappole nere, contenenti le esche avvelenate.
Sono fatte in modo che altri animali non possano mangiarle e quindi non comportano rischi. «L’abbandono di rifiuti è la prima causa – aveva affermato Bordo — i ratti vanno dove trovano cibo. Per questo motivo, vieteremo la somministrazione di cibo agli animali. C’è gente che sparge pane e granaglie e questo attira ratti e piccioni in abbondanza».
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