Venerdì 29 novembre 2024 ore 20:00
Domenica 1 dicembre 2024 ore 15:30
ANDREA CHÉNIER
Opera lirica in quattro quadri
Libretto di Luigi Illica
Musica di Umberto Giordano
Prima rappresentazione
Teatro alla Scala, Milano, 28 marzo 1896
Interpreti:
Andrea Chénier, Angelo Villari / Michael Spadaccini
Carlo Gérard, Angelo Veccia / Gangsoon Kim
Maddalena di Coigny, Maria Teresa Leva / Federica Vitali
Bersi, Shay Bloch
La contessa di Coigny / Madelon, Alessandra Palomba
Roucher, Alessandro Abis
Pietro Fléville / Mathieu, Fernando Cisneros
Un Incredibile / L’abate poeta, Marco Miglietta
Fouquier Tinville / Schmidt, Gianluca Lentini
Direttore Francesco Pasqualetti
Regia Andrea Cigni
Scene Dario Gessati
Costumi Chicca Ruocco
Luci Fiammetta Baldiserri
Assistente alla regia Luca Baracchini
Assistente alle scene Maddalena Moretti
Assistente ai costumi Federico Ghidelli
Maestro del Coro Massimo Fiocchi Malaspina
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Teatro Verdi di Pisa, Teatro del Giglio di Lucca e Teatro Sociale di Rovigo
Nuovo allestimento
Sotto l’etichetta di “opera verista” si tende ad assimilare tutta la produzione melodrammatica di fine Ottocento, caratterizzata da drammi a forti tinte, da soggetti ambientati negli strati più umili della società, da una spiccata tendenza alla gestualità vocale e strumentale “urlata”.
È indubbio che Andrea Chénier condivida, con questa tendenza, alcuni tratti: l’opera di Umberto Giordano presenta infatti passioni violente, facili effetti drammatici e persino particolari truci, oltre a un’enfasi tutt’altro che dissimulata. Ma il rapporto con il suo tempo va ricercato altrove.
Il “dramma storico” Andrea Chénier, il cui libretto venne rielaborato da Luigi Illica, condivide con l’opera di quegli anni lo scrupolo dell’esattezza storica, l’ambientazione accurata, i numerosi particolari che ricreano il colore, il suono e l’atmosfera dei tempi passati. L’idea di fondo, il motivo che governa la trama non potrebbe essere più esplicito: le aspirazioni e il destino degli individui soccombono nel momento in cui entrano in contrasto con le ragioni della storia, che nella loro logica inesorabile non lasciano scampo.
Il Teatro Sociale di Como sarà capofila di questo titolo verista, nuova produzione a cura di Andrea Cigni, regista toscano che negli ultimi anni si è imposto come uno dei più interessanti registi italiani anche nel panorama internazionale. La direzione musicale sarà quella di Francesco Pasqualetti.
Biglietti:
platea e palchi € 60,00 - ridotto € 55,00
galleria € 40,00 - ridotto € 35,00
loggione € 22,00
biglietto studenti ** € 15,00
Prelazione ex abbonati dall’8 luglio.
Nuovi abbonamenti: dal 22 luglio.