L'ANALISI
22 Aprile 2024 - 12:48
Lunedì 6 maggio, ore 21.00
Sala Alessandrini, Crema
Europa: vaso di coccio tra vasi di ferro?
Incontro con Gianni Risari, già parlamentare e membro del consiglio d'Europa
Prof. Davide Zecca, docente di diritto pubblico comparato
Al “quartier europien” della città di Strasburgo sorgono due grandi palazzi sede di due Parlamenti: il Consiglio d’Europa (CdE) e il Parlamento dell’Unione Europea (UE). Il CdE è l’istituzione più antica (1949) oggi vi aderiscono 46 Stati; la Russia, presente dal 1996 nel 2022 è stata sospesa dopo l’invasione armata dell’Ucraina.
La UE, istituita nel 1992 come sviluppo della Comunità Economica Europea (27 ad oggi gli stati membri). Mentre il CdE è formato da delegazioni di parlamentari dei vari Stati membri, il parlamento della UE viene eletto direttamente dai cittadini. Le finalità del Consiglio d’Europa, nato all’indomani della tragedia della guerra, sono la difesa dei diritti umani, della democrazia, dello stato di diritto, della cooperazione tra popoli e nazioni.
L’Unione Europea, ispirandosi a questi principi, sottoscrive trattati con precise norme relative alla moneta unica, alla politica estera e i sicurezza, di salvaguardia dell’ambiente, del commercio, di giustizia e affari interni ecc. trattati che potrebbero presupporre la cessione alla UE di parte della “sovranità” di ciascun Stato membro ad un’Europa federale, oppure limitati a questo o a quel provvedimento d’interesse comune?
Questione aperta e fondamentale, come impegnative saranno le decisioni da assumere sia riguardo al funzionamento e alle prerogative delle varie istituzioni ed organismi europei, ma specialmente riguardo al ruolo che la UE dovrà assumere sullo scenario mondiale che vede troppe situazioni di ingiustizie e di guerre. Responsabilità per il nuovo Parlamento, ma responsabilità per noi cittadini che dovremo scegliere i rappresentanti dei 448 milioni di abitanti dell’Unione Europea.
L'evento fa parte di Europa 2.0, scuola di educazione alla politica.
Il corso è aperto a tutti ed è gratuito.
Chi fosse interessato ad avere la documentazione del corso ed eventuali aggiornamenti del programma è pregato di iscriversi comunicando il proprio indirizzo di posta elettronica a costruttoridipace.crema@gmail.com
L’iscrizione, invece, è obbligatoria per chi, ai fini di un eventuale riconoscimento del corso quale “credito formativo”, desiderasse avere l’attestato delle presenze.
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