L'ANALISI
06 Marzo 2017 - 14:31
Riportato al suo splendore, il grande stendardo in damasco rosso realizzato su commissione di Stefano Sanvitale è tornato visibile a tutti nella Rocca di Fontanellato. Rappresenta la Vergine di Fontanellato con in un mano un fiore speciale, la rosa, simbolo del Rosario, e attorno gli angeli nell’atto dell’incoronazione. San Carlo Borromeo ai suoi piedi in atteggiamento di adorazione. Lo stendardo - il grande drappo in damasco rosso lungo 5 mt. e alto ca. 4 - è in parte dipinto a tempera sui due lati su una superficie simmetrica e speculare e tutto il suo perimetro è percorso da un decoro di piccoli fiori dipinti in oro con una frangia ora ridotta al minimo.
La sua forma e gli anni della sua esecuzione - tra il 1654 e il 1656 - hanno fatto pensare anche ad un suo utilizzo come bandiera di nave -una Galera - capitanata da un Sanvitale, come attestano alcuni documenti, che ha solcato il Mar Mediterraneo durante la guerra di Candia ( isola di Creta) quando i turchi, tra il 1645 e il 1669, tentarono di conquistare Creta. Stefano Sanvitale (1649 - 1709) è il membro della famiglia Sanvitale al quale lo stendardo è legato a doppio filo non solo come committente. Fu infatti cavaliere dell'Ordine di Malta dal 1649 e, nel 1654, capitano della Galera San Nicola con la quale catturò una galera turca nello Stretto dei Dardanelli nel 1656. Nella Rocca di Fontanellato lo stendardo è stato esposto nel salone delle armi , poi confinato in un ripostiglio per essere infine sistemato nella cappella in posizione altissima e quasi invisibile. Solo nel 2006 è iniziato l'iter per il restauro e la sua valorizzazione che lo ha portato ad essere ora esposto. nella grande sala che fu sede del Consiglio comunale dal dopoguerra agli anni ’80 del secolo scorso. Il lato visibile dello stendardo mostra la figura della Vergine di Fontanellato con due angeli nell’atto dell’incoronazione mentre San Carlo Borromeo ai suoi piedi ê in atteggiamento di adorazione. Il lato nascosto, esattamente simmetrico per superficie dipinta, mostra Dio Padre con colomba tra angeli e San Giovanni Battista con l'agnello e la scritta " Ecce agnus Dei”. Entrambe le immagini sono affiancate dagli stemmi dei Cavalieri dell'Ordine di Malta e del Gran Maestro de Lascaris-Castellar -inquartato con due croci e aquile bicipiti - oltre che dallo stemma di Casa Sanvitale in basso. Il restauro, sia tessile che pittorico, ha liberato il manufatto dai sali , dall’umidità, dalla polvere accumulati con una esposizione incongrua che rischiava la sua perdita totale per il disfacimento della tela. Ha altresì proceduto a colmare le lacerazioni e le lacune della parte dipinta e non, tramite innesti e giunzioni testa a testa dei lembi strappati con pochi punti di poliammide e veli di seta termoadesivi applicati sul retro.
Biglietto: € 8,00
Per info: rocca@fontanellato.org - www.fontanellato.org - 0521.823221
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