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Vanoli alla Summer League Nba: alcuni nomi per l'Europa

Coach Gresta e Lepore a Las Vegas a caccia di talenti

Michele Talamazzi

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talamazzi@gmail.com

18 Luglio 2013 - 19:09

Summer League Nba 2012 a Las Vegas

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Da lunedì e per tutta la settimana Gigio Gresta e Paolo Lepore sono a Las Vegas per la Summer League Nba. Una grande vetrina, dentro alla quale potranno osservare giocatori di tutti i tipi: i rookie, i secondo anno, le mezze delusioni, quelli borderline con la D-League e quelli di stanza in Europa, tra chi la gioca già conscio di tornarvi e chi con la speranza di strappare un invito al training camp, la prestagione Nba.

Nata nel 2004, si andava là “a prendere i giocatori”, perché non c'era la diffusione di informazioni, dati e video, che c'è oggi. Ora si va perché vederli dal vivo sarà sempre un plus non indifferente, e perché Vegas è diventata un punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori, e la parte centrale del mercato estivo nasce lì.

Nel mondo Vanoli, il ricordo più bello legato a Las Vegas è sicuramente la firma, con tanto di comunicato notturno, di Troy Bell, nell'estate 2008.

Oggi il mercato biancoblù deve ancora partire, e gli scenari possibili sono molteplici. Senza quindi voler dare indicazioni ne scoop di mercato, vediamo di elencare alcuni giocatori interessanti che potrebbero attraversare l'Oceano per giocare in Europa e magari in Italia.

Partendo dai playmaker, Jerome Dyson di Charlotte sembra pronto allo sbarco europeo dopo una parentesi israeliana. Ha taglia fisica (191 cm), sa fare bene tante cose ma non eccelle in nulla; pesso un difetto per l'Nba, ma un pregio per l'Europa. Maalik Wayns dei LA Clippers è invece più un tiratore-realizzatore: a 185 cm scarsi e senza essere un'atleta fenomenale, potrebbe trovare la sua dimensione da questa parte.

Fra le guardie, il secondo anno di James Nunnally di Miami, esile e atleticamente nella norma, ha buoni istinti realizzativi, tiro da tre compreso. Un computer l'italo-australiano Matthew Dellavedova, a metà tra i due ruoli di esterno e gran tiratore, Chris Babb è invece un buon difensore-tiratore. In ala ci sono i due ex bresciani Ryan Thompson (a Washington) e JR Giddens (a Miami), oltre all'unico ex Vanoli, David Lighty con i Kings.

Sotto canestro, ce n'è per tutti i gusti: dal lungo tecnico di post di scuola Georgetown Henry Sims, al lungo tiratore Dennis Horner, una macchina dal post alto già visto in Germania, a giocatore di discreto talento ma sottodimensionati come Cristian Watford e l'inglese Matthew Bryan-Amaning, per finire col muscolare Jon Brockman, rimbalzista-difensore brevemente in Francia l'anno scorso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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