L'ANALISI
29 Novembre 2024 - 10:27
CREMONA - A Bolzano, immersi nell’aroma di wurstel alla griglia e vin brulé, anche i sobri rischiano di camminare storti. In questo clima da cartolina natalizia, la Cremonese deve però mantenere la barra dritta: non è tempo di lasciarsi sedurre dall’atmosfera festaiola, ma di fare i conti con una partita seria, anzi, serissima.
Il Sudtirol, travestito da agnello pre-natalizio, non vince in casa da agosto, non segna da tre turni, e ha racimolato un solo misero punto in sei partite. La cura Zaffaroni, per ora, sembra un placebo. Eppure, nessuno si illuda: l’anno scorso, i biancorossi sono stati la kriptonite della Cremonese, togliendole sei punti vitali e, con essi, la Serie A.
La voglia di rivalsa è palpabile, soprattutto per un Giovanni Stroppa che, dopo la vittoria "minimo sindacale" sul Frosinone, sembra in stato di shock. È ora di salvare il soldato Stroppa, ricordandogli che c'è ancora una squadra vera al suo fianco. Tra i rientri sperati di Johnsen (forse al 50%) e un Franco Vazquez in modalità "traghettatore ufficiale", l’operazione riscatto sembra avere un’ancora.
Certo, dalle parti di Bolzano è nato il miglior tennista del mondo, ma per fortuna il Sudtirol non schiera Sinner, solo Pietrangeli.
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