Enorme gruppo di storni nel cielo del Borgo, lo spettacolo della 'murmuration'

SONCINO - Oggi, poco dopo le quattro del pomeriggio, il cielo della cittadina medievale si è trasformato in uno spettacolo inatteso: un’enorme nuvola nera in movimento, compatta e ondeggiante, ha attraversato il centro storico lasciando a bocca aperta residenti e passanti. Bastano le immagini catturate dal Tenente dell'Arma Paolo Rosin, per raccontare l’effetto: migliaia di sagome in volo sincronizzato, un fruscio potente e continuo sopra i tetti, un’ombra che per qualche minuto ha avvolto piazza Garibaldi e le vie attorno. Una scena insolita, che ha generato stupore e una domanda immediata: migrazione? Fenomeno raro? Cosa sta succedendo? Tranquilli, niente di strano.

Gli esperti parlano di 'murmuration', che altro non è che il comportamento tipico degli storni quando si radunano in gruppi enormi prima di scegliere il luogo del riposo notturno. Con l’inverno alle porte, queste specie tendono a muoversi in stormi sempre più numerosi per scaldarsi, proteggersi dai predatori e orientarsi meglio nelle tratte quotidiane tra campi, fiumi e città. Non è necessariamente un passaggio migratorio vero e proprio: spesso si tratta di aggregazioni locali o di arrivi dall’Europa orientale resi più frequenti dal calo delle temperature.

A Soncino la presenza di ampi spazi agricoli, dell’Oglio e di zone adatte al posatoio notturno rende il borgo un punto di riferimento ideale per questi raduni spettacolari. L’effetto-onda, visibile nelle immagini, è la strategia con cui gli storni si muovono come un unico organismo, reagendo in millesimi di secondo ai segnali dei vicini: un sistema perfetto che permette loro di evitare collisioni e disorientare eventuali predatori.

La sorpresa dei soncinesi è stata però del tutto legittima: un volo così vasto e compatto non si osserva ogni giorno. In molti si sono fermati per strada a fotografare la scena, altri sono usciti dai negozi o affacciati alle finestre per capire cosa stesse accadendo. L’evento non ha causato disagi, se non qualche timore per le possibili 'ricadute' tipiche, ma a dominare è stato lo stupore.

Alcuni cittadini riferiscono che lo stormo si è diretto verso aree più periferiche, probabilmente in cerca degli alberi dove trascorrere la notte. Le dimensioni, però, fanno pensare a un aumento rispetto ai flussi abituali: con il clima più rigido degli ultimi giorni, gruppi minori possono essersi uniti dando origine al gigantesco raduno osservato sopra alla IV Novembre. Al di là di tutto, che spettacolo!

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