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Fiera dell'aglio, 50 candeline per una Sagra di qualità

La giornata conclusiva della kermesse ha visto la presenza di numerose autorità, a partire da un big della politica nazionale: il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

05 Ottobre 2025 - 15:34

MONTICELLI - La Fiera dell’aglio ha spento 50 candeline, un festa di compleanno da record premiata anche con il marchio Sagra di qualità nazionale. Oggi la giornata conclusiva della kermesse ha visto la presenza di numerose autorità, a partire da un big della politica nazionale: il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti. Con lui la senatrice Elena Murelli (Lega), i consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna Giancarlo Tagliaferri (Fdi) e Luca Quintavalla (Pd), i sindaci dei paesi limitrofi, i carabinieri di Monticelli e del Corpo forestale, la Polizia municipale, i rappresentanti del mondo associazionistico fra cui il presidente della Pro loco Francesco Bambo che ha fatto gli onori di casa insieme al sindaco Gimmi Distante.


Dopo la benedizione impartita da don Stefano Bianchi e il taglio del nastro ufficiale, c’è stato modo di presentare gli splendidi abiti indossati dai figuranti e realizzati dai volontari dell’ex circolo Anta: oltre a ‘Re Aglio’, anche la famiglia Pallavicino. Hanno sfilato per le vie del borgo, gremite per le bancarelle anche artigianali, dietro agli sbandieratori di Isola Dovarese, applauditi da grandi e piccini. Non sono voluti mancare neppure i rappresentanti del mondo agricolo, a partire dal presidente di Confagricoltura Piacenza, Umberto Gorra, e dai referenti della Copap (Cooperativa produttori aglio bianco piacentino) che da decenni si batte per la valorizzazione del bulbo locale.


«Mezzo secolo di passione e valorizzazione di un’eccellenza del nostro territorio, una storia italiana e profondamente piacentina – ha sottolineato il ministro Foti –. La nostra agricoltura si distingue in Europa anche grazie a produzioni come questa: apprezzata, invidiata da tutto il mondo e impossibile da imitare».


Molto apprezzati gli allestimenti qua è là per il paese, come quello nel cortile della Rocca dove sono andate in scena anche mostre e mercatino del Gruppo mostre, e quello del gruppo ‘Cui del San Martin’ davanti alla scuola. La fiera, da tutto esaurito pure durante le serate di intrattenimento musicale, è stata l’occasione per consegnare il riconoscimento di ‘Bottega storica’ all’ottica Dell’Orco e il primo marchio DeCo, andato alla spongata.

Insomma, la tradizione è stata la vera protagonista. Seppure con diverse novità. La cinquantesima edizione è stata infatti caratterizzata dalla presenza di due tensostrutture con i tavoli per gustare le specialità gastronomiche preparate agli stand dai volontari, inoltre è stata introdotta una ‘agguerita’ e divertente gara di cucina condotta dal noto chef castelvetrese Daniele Persegani.


Confermato anche l’appuntamento dedicato agli addetti ai lavori: sabato mattina la sala consiliare di via Moro ha ospitato il convegno dal titolo ‘Fusariosi – Una sfida globale e i progetti di ricerca nella filiera dell’aglio bianco piacentino’, alla presenza dei vertici di Confagricoltura e Anga.

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