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PIZZIGHETTONE

Grande festa dell'Avis: «75 anni di impegno, altruismo e solidarietà»

Giornata ricca di celebrazioni per i tre quarti di secolo della sezione del borgo, che oggi conta 272 soci (18 nuovi ingressi nel 2024) e l’anno scorso le donazioni sono state 572, di cui 345 di sangue intero e 227 di plasmaferesi

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

23 Giugno 2025 - 12:20

PIZZIGHETTONE - Grande festa domenica per il 75° di fondazione della sezione locale Avis, presieduta da Stefano Fedeli. Il programma della giornata ha previsto il corteo da piazza d’Armi, accompagnato dal Corpo bandistico e guidato dal sindaco Luca Moggi e dal comandante della stazione locale dell’Arma dei carabinieri, maresciallo Davide Cariello. Schierate anche le delegazioni avisine e di Aido della provincia, che hanno poi esposto i labari all’interno della chiesa di San Bassiano dove – dopo l’inno nazionale del sodalizio – don Angelo Storari ha officiato la messa.


«Oggi è la festa dell’Eucaristia – ha detto il sacerdote –, quel segno che Gesù ha lasciato per essere sempre con noi. E oggi festeggiamo insieme questa grande famiglia avisina, fatta di cuore, fede e solidarietà». Durante la funzione Teresita Cappellini, consigliera di sezione, ha letto la Preghiera del donatore.

Al termine tutti si sono spostati nella casamatta 26, dove Fedeli ha inaugurato la cerimonia di premiazione dei donatori più attivi: «Donare è gesto di comunità, unione e speranza. Oggi celebriamo 75 anni di impegno, altruismo e solidarietà. Un traguardo costruito da generazioni di volontari straordinari. Ogni donazione è un gesto semplice, ma capace di salvare una vita. Il futuro dell’Avis passa anche dai giovani: vi aspettiamo». Sono stati 44 coloro che hanno ricevuto attestati e medaglie, dalle 8 donazioni fino alle 100: il record è spettato all’ex presidente e attuale vice Nicola Baffi e a Nunzio Giovanni Mollica.


Moggi ha sottolineato come il sodalizio sia riuscito a reggere e superare anche i momenti più difficili. Uno su tutti: la pandemia. «I soci Avis hanno continuato a donare anche nel 2020, dimostrando di essere comunità concreta – ha detto il primo cittadino –. Il sangue è insostituibile: grazie a tutti voi, siete simbolo di speranza e prossimità». Poi ha preso parola il presidente provinciale avisino, Cristiano Manfredini, che si è rivolto nuovamente ai giovani: «Dobbiamo usare il vostro linguaggio e i social per fare comprendere che donare è un dovere civile».

Infine, i saluti del presidente della sezione pizzighettonese dell’Aido, Giancarlo Bissolatti, che ha voluto ricordare i volontari scomparsi. Ringraziamenti speciali sono andati a Francesco Frigoli, autore della scenografia; a Pizzighettone Fiere dell’Adda per l’ospitalità; a Serena Cominetti che ha presentato l’evento rendendo omaggio a chi ha contribuito alla storia dell’associazione. Fra questi Gino Colombani, unico superstite fra i fondatori: domenica è stato accolto con fragorosi applausi. La sezione Avis di Pizzighettone oggi conta 272 soci (18 nuovi ingressi nel 2024) e l’anno scorso le donazioni sono state 572, di cui 345 di sangue intero e 227 di plasmaferesi.

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