L'ANALISI
30 Settembre 2024 - 14:48
PANDINO - Il paese e anche Spino d’Adda nel mirino dei ladri. Cinque raid in pochi giorni, di cui uno andato a segno l’altra sera, ai danni della pizzeria d’asporto ‘da Simone’ di via Milano. Qui i malviventi si sono introdotti intorno alle 22:15. Erano in due, con il volto nascosto da un cappuccio, all’apparenza giovani. Dieci minuti dopo la chiusura hanno forzato la saracinesca elettrica e sfondato il vetro della parte inferiore della porta d’ingresso.
Il più magro è entrato e ha staccato il cassetto del registratore di cassa. Un bottino di pochi euro in moneta. Poco dopo a dare l’allarme è stata una ragazza che si è accorta dei danni e ha chiamato le forze dell’ordine. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri di Pandino. Avvisati immediatamente anche i titolari. La pizzeria si trova al piano terra di un complesso residenziale che ospita decina di appartamenti, uffici e sedi di aziende del terziario. Essendo domenica sera le attività erano ovviamente chiuse.
Nella notte tra venerdì e sabato, invece, sono stati tentati quattro furti nel breve volgere di un paio d’ore. Ad entrare in azione, stando a quanto emerge dai frame delle telecamere di videosorveglianza, tre malviventi. Uno di loro si spostava in bicicletta. A Spino hanno cercato di entrare al mercato ‘In’s’, che ha sede nella zona industriale di via Milano, e poi in due attività del centro, la sala scommesse di viale Vittoria e la tabaccheria di via Ungaretti. In tutti i casi hanno provato a sfondare le porte a vetri utilizzando come arieti dei tombini in ghisa presi dalla strada o un estintore.
«Ci sono immagini delle telecamere comunali che inquadrano i ladri. Si vedono due di loro che indossano un casco e dunque non sono identificabili. Poi c’è un complice in sella a una bicicletta» conferma il sindaco Enzo Galbiati. Tuttyo materiale che il Comune ha messo immediatamente a disposizione delle indagini dei carabinieri. Stessa tecnica, anche in quel caso infruttuosa, ai danni della farmacia comunale di Nosadello a Pandino, presa di mira tra le 4 e le 5 della mattina di sabato. «Hanno cercato di sfondare una porta laterale – chiarisce il sindaco Piergiacomo Bonaventi –: non ci sono riusciti e a quel hanno desistito. L’allarme non è scattato, proprio per il fatto che non sono entrati. Poche ore dopo, intorno alle 7, è stato il parroco don Mario Bonfanti a chiamarci dicendoci che mancava un tombino in strada. Pensavamo ad un problema di sicurezza stradale, poco dopo, invece, è risultato chiaro il motivo».
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